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Sanità, trovato accordo Stato-Regioni: tagli per oltre 2 miliardi

"L'intesa ci permetterà di compensare il mancato incremento sul fondo senza stravolgere l'impianto del patto della salute", ha spiegato il ministro Lorenzin

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"E' stata raggiunta l'intesa con le Regioni per la ripartizione dei tagli al fondo salute". Lo annuncia il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, al termine della Conferenza Stato-Regioni. "L'accordo ci permetterà di compensare il mancato incremento sul fondo senza stravolgere l'impianto del patto della salute", sottolinea il ministro. L'ammontare dei tagli su cui è stato trovato l'accordo è pari a 2,35 miliardi di euro.

"L'impianto dell'intesa - ha spiegato Lorenzin - è importante perché non consentirà uno stravolgimento delle leve (capitoli di spesa, ndr), che andranno ad operare, a differenza del passato, quando si attuavano tagli lineari".

In base all'intesa siglata dalle regioni "da ora in poi si lavorerà sulla produttività - ha riferito ancora il ministro - e questo è un inizio molto importante. Tuttavia sono anche convinta che il patto vada aggiornato, verificando anche la sua piena attuazione. Avremo anche l'occasione di implementare i vari tavoli di lavoro aperti, compreso quello sulla spesa farmaceutica, sul quale ci sono meccanismi che possiamo rivedere e aggiornare dopo tanti anni al fine di rendere più fluido ed efficiente il sistema".

Tra le proposte emendative delle Regioni, ha ricordato ancora Lorenzin, "ne è stata accolta una che prevede di rivedere l'aggiornamento del Patto e su questo aspetto specifico verrà attivato un tavolo di verifica e monitoraggio che per me va benissimo". Per quanto riguarda infine il Fondo Innovativi "abbiamo rinviato a settembre la definizione del tetto di spesa territoriale per verificare se si può riassorbire in qualche modo".

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