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Tunisi lancia una campagna shock per tranquillizzare i turisti

Gli attentati di New York, Londra e Parigi usati per esorcizzare la paura dopo la strage di Sousse

dal-web

Selim Ben Hadj Yahia è il direttore di un'agenzia di comunicazione di Tunisi che ha lanciato attraverso i social media una campagna per rilanciare il turismo nel suo Paese dopo la recente strage di Sousse. Le foto usate sono quelle simboliche degli attentati di New York, Londra e Parigi e chiedono agli utenti: "Smettereste di andare in queste città dopo gli attacchi subiti?".

Tunisi lancia una campagna shock per tranquillizzare i turisti

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La campagna ha già avuto migliaia di condivisioni. Dalla primavera araba la Tunisia aveva avuto un'impennata nel Turismo. Poi sono arrivate le stragi al museo del Bardo e infine a Sousse a spezzare il sogno. Molti hanno rinunciato alle proprie vacanze sulle spiagge tunisine e questo ha fatto scatenare la "rabbia" creativa di Ben Hadj Yahia.

Peccato però che analizzando i dati del turismo delle città prese di mira dai terroristi si scopre come abbiano avuto un contraccolpo. Spesso durato mesi. Subito dopo la sparatoria di Charlie Hebdo, per esempio, i turisti a Parigi fecero le valigie e il numero di prenotazioni alberghiere diminuirono del 25%. Dopo l'11 settembre il numero di stranieri in visita a New York è risultato in calo per tre anni per poi ritornare ai livelli "normali" solo nel 2010.

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