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Vienna inconsueta: la rivoluzione di 7 hotel

Dormire in un vecchio negozio riattato, oppure in un fabbrica: ma anche in casa di persone immaginarie o con l’alveare sul tetto

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Hotel di lusso o campeggio, pensione a tre stelle o camera privata, locations bizzarre e sistemazioni imprevedibili: chi visita Vienna non ha che l'imbarazzo per il pernottamento. Le soluzioni sono infinite, e alcune veramente originali.

Chi è interessato a pernottare in uno storico complesso industriale, può prenotare una camera nell' aceteria viennese Gegenbauer, nel decimo distretto. Erwin Gegenbauer in questo complesso di edifici costruito nel 1899 ci è cresciuto, e ha incaricato alcuni di allestire cinque camere, con un risultato veramente inconsueto. Le prese elettriche pendono dal soffitto, le condutture dell'acqua sono posate nel mezzo della camera, le pareti di mattoni e le travi d'acciaio sono allo scoperto. Con queste Wiener Gäste Zimmer, si vuole rendere omaggio al lavoro artigianale. Nella cucina comune si potranno assaporare i prodotti della birreria e dell'aceteria, l'olio fatto in casa e il caffè appena torrefatto, perché nell'edificio si continua a produrre. Tra l'altro anche miele delle api che hanno l'alveare sul tetto.

Il Trailer invece è perfetto per coloro che hanno lo spirito zingaresco. Nel giardino dell'Hotel Daniel Wien, nel terzo distretto, è parcheggiata una lucida roulotte di alluminio. I 16 metri quadrati di spazio sono stati trasformati in un piacevolissimo rifugio. La roulotte è dotata di isolamento termico e acustico, inoltre dispone di aria condizionata, riscaldamento, flat TV, connessione wi-fi e di una vasca da bagno.

Per tutti coloro a cui invece piacerebbe abitare a casa di un vero viennese, seppure immaginario, Chez Cliché ha ideato cinque appartamenti di personaggi fittizi nel primo e nel nono distretto. Ad esempio quello dell'ex-fantino Raul, la cui abitazione tutta arredata in pelle e legno con tanto di sellino entusiasma gli appassionati di equitazione. O anche quello dell'hostess Bella, nei cui appartamento sono disseminati i bei souvenir che un'immaginaria signora si è portata dai suoi viaggi. O anche quello di Maria Teresa, che ha un debole per la musica classica e gli ambienti in stile imperiale. Gli otto appartamenti sono situati in posizione centrale, ed il loro arredamento è stato curato nei minimi dettagli.

La formula di Urbanauts Street Lofts consiste invece nel trasformare negozi in camere da hotel. Urbanauts, team viennese di giovani architetti, ha trasformato locali commerciali in disuso in alloggi per turisti, riuscendo anche a conservare la storia di questi vecchi negozi, officine e atelier. Ormai esistono ben cinque Street Lofts, che portano nomi come “La sarta”, “L'artista” o “Il gallerista” e ricordano così l'utilizzo a cui un tempo erano adibiti i locali. Le camere, che sono situate nel quarto distretto nei pressi della nuova Stazione centrale, si possono prenotare online.

Si basa su una formula simile il This is not a hotel nella zona del Canale del Danubio. Negli ex-locali commerciali che risalgono ad inizio Novecento sono state realizzate tre suite individuali. Chi alloggia qui, oltre a indicazioni utili su Vienna, riceverà anche un'ottima colazione a base di prodotti regionali.

Coloro invece che oltre a pernottare vogliono anche fare opere di bene, dal febbraio 2015 ecco il Magdas Hotel, nel secondo distretto. Una casa di riposo all'interno dell'area verde del Prater è stata trasformata dall'associazione di beneficienza Caritas in un hotel low budget con 78 camere e servizi tra cui biblioteca, home cinema e noleggio biciclette. Questo progetto della Caritas di Vienna è gestito da professionisti del settore alberghiero e da profughi di quattrodici diversi Paesi, e va inteso come un'iniziativa sociale.

Nell'aprile 2015 ha aperto l'Hotel Schani Wien, il primo hotel dell'area germanofona con spazio di coworking. Questo smart hotel con le sue 135 camere, situato nei pressi della Stazione centrale, è stato progettato da una famiglia di albergatori viennesi in cooperazione con il Fraunhofer-Institut für Arbeitswirtschaft und Organisation (istituto per l'economia del lavoro e l'organizzazione) di Stoccarda. Moderne tecnologie facilitano il processo di prenotazione, la scelta delle camere e il check in. Nella lobby è stato realizzato uno spazio comune, che invita ad allacciare contatti.

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