La procura di Milano ha chiuso l'indagine cosiddetta Ruby Ter, in vista della richiesta di processo, a carico di Silvio Berlusconi, della giovane marocchina e di altre ragazze (chiamate dalla stampa "olgettine") e dell'avvocato Luca Giuliante. Per loro le accuse sono a vario titolo di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Berlusconi: "Un altro tentativo della Procura di Milano di costruire contro di me delle accuse basate sul nulla".
Per gli inquirenti Berlusconi versò oltre dieci milioni di euro, e altre utilità come case, spese mediche e doni "di elevato valore economico" alle ragazze coinvolte nelle feste ad Arcore.In particolare a Ruby furono "donati" almeno sette milioni e 800mila euro in contanti (tra la metà del 2013 e quella del 2014): due milioni li investì a Dubai, altri per aprire un ristorante in Messico. Il compagno della marocchina Luca Risso è accusato del riciclaggio dei sette milioni di euro. L'avvocato Luca Giuliante era il custode dei versamenti.
"Ragazze corrotte dal 23 novembre fino a ieri":, scrivono i magistrati milanesi. In questo modo Berlusconi, secondo la procura, avrebbe ricevuto in cambio il loro silenzio sulle feste ad Arcore. Nell'avviso di chiusura delle indagini non compaiono i nomi degli avvocati del leader di Forza Italia, Niccolò Ghedini e Piero Longo, che risultavano indagati per corruzione in atti giudiziari nel fascicolo Ruby ter: la loro posizione è stata stralciata, in vista dell'archiviazione.
Berlusconi: "Già assolto per le stesse vicende" - "Un altro tentativo della Procura di Milano di costruire contro di me delle accuse basate sul nulla. Confido nell'imparzialità e nel buon senso dei magistrati giudicanti, che già mi hanno assolto per le stesse vicende con formula piena". Così Silvio Berlusconi.