Sui muri di Atene c'è rabbia, c'è timore di quel che sarà, c'è la convinzione di essere soprattutto vittime di un sistema che non tutela né protegge. Nella Capitale e in altre città di una Grecia vicina come mai prima al default sono comparsi negli ultimi giorni graffiti che raccontano più di parole e fotografie la cupa atmosfera che si respira all'ombra del Partenone. In attesa di scoprire cosa accadrà se non sarà rimborsata la rata di giugno all'Fmi, e con Borsa e banche chiuse, i cittadini ellenici si preparano al referendum di domenica affidando anche ai muri tutta la loro preoccupazione.