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Grecia, l'incubo default si avvicina Ecco cosa potrebbe accadere ad Atene

Forti turbolenze sui mercati, corsa ai Bancomat, Grexit e reintroduzione della Dracma. Sono tanti i possibili scenari

-afp

Il 1° luglio si avvicina e lo spettro di un default della Grecia diventa ogni giorno più realistico. E' infatti ciò che accadrà se mercoledì dalle casse di Atene non usciranno 1,6 miliardi di euro destinati al Fondo monetario internazionale. Difficile ipotizzare cosa potrà accadere da quel momento in poi. Gli esperti si aspettano forti turbolenze sui mercati finanziari e non escludono l'ipotesi Grexit, ossia l'uscita dall'euro del Paese.

La corsa ai Bancomat - Di certo i cittadini greci tenteranno di mettere le mani, fisicamente, sui propri soldi prendendo d'assalto gli sportelli Bancomat. La corsa ai prelievi costringerà l'esecutivo ellenico a introdurre controlli sui flussi bancari.

Occhi puntati sulla Bce - Molto dipenderà anche dal comportamento che deciderà di adottare la Bce. L'istituto di Francoforte domenica ha deciso di mantenere allo stesso livello la liquidità di emergenza per le banche greche, Ela, ma non è detto che non tornerà sui propri passi. Il che significherebbe un enorme problema dal momento che, oggi, è questa l'unica vera fonte di entrate su cui Atene può contare in questo momento.

Aiuti umanitari - Non si esclude che, pur di fronteggiare la crisi, da Atene parta una richiesta di aiuti umanitari. Destinatari? Sicuramente l'Unione europea ma anche la Russia di Putin e persino la Cina, con tutte le conseguenze del caso.

Grexit e dracma - Difficile al momento dire con certezza se l'effetto domino che si creerà con il default porterà sicuramente all'uscita dall'euro della Grecia. Non si esclude addirittura che per finanziarsi, il governo di Tsipras possa decidere di introdurre una moneta parallela, magari reintroducendo proprio la dracma.

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