Buon compleanno Bugs Bunny! Uno dei personaggi più celebri della storia dell'animazione, l'irriverente coniglio protagonista di tante storie della serie "Looney Tunes", compie 80 anni. La prima apparizione risale infatti al 27 luglio del 1940, nell'episodio "Caccia al coniglio" (A Wild Hare) diretto da Tex Avery, che sarebbe poi stato candidato al Premio Oscar l'anno successivo come miglior cortometraggio d'animazione.
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Nato in un’epoca in cui i cartoon erano associati soprattutto all'idea di tenerezza e innocenza, Bugs Bunny ha ribaltato molti stereotipi, con un umorismo irriverente e surreali, condito anche da un pizzico di cinismo e cattiveria. Vittima sacrificale della follia di Bunny è il cacciatore goffo e ingenuo Taddeo, che appare sin dal primo episodio. In quel "Caccia al coniglio" viene anche pronunciata per la prima volta la battuta che diventerà iconica per Bunny: "Che succede, amico?" ("What's up, doc?", un battuta che ne riassume perfettamente lo spirito beffardo e canzonatorio.
Nell'ambito dei personaggi "Looney Tunes" (tra i quali ci sono Speedy Gonzales, Gatto Silvestro e Daffy Duck), Bugs Bunny si è ritagliato sin da subito uno spazio speciale, diventando un po' il simbolo, anno dopo anno, dell'intera brigata che ha fatto divertire intere generazioni. Della serie targata Warner Bros alla fine è diventato il volto più riconosciuto a livello internazionale, la star più riconosciuta. E' lui, insomma, quello che nel 1995 "posa" insieme alla stella basket Usa Michael Jordan per la promozione del film "Space Jam". ed è sempre lui a conquistare l’ambita stella sulla Walk of Fame di Hollywood.
Sono tante le curiosità che riguardano il celebre coniglio. La stella hollywoodiana, ad esempio, non è il solo riconoscimento che ha ottenuto: dopo essere apparso nel 1943 in “Super Rabbit” vestito con l’uniforme dei Marines, Bugs Bunny è stato nominato membro onorario dall’US Marine Corps; nel 1997 è diventato il primo cartone animato a essere stampato su un francobollo americano; la sua personalità ha ispirato attori leggendari come Charlie Chaplin, Groucho Marx e Clark Gable; parlava con il tipico accento di Brooklyn e ha ricevuto tre nomination agli Oscar, vincendone uno nel 1958 per “Il cavaliere Bugs” (Knighty Knight Bugs), una storia ispirata al mito di Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda che lo vede protagonista insieme al pistolero dai baffi rossi Yosemite Sam.
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