L'Eurogruppo si chiude con una bocciatura per il piano della Grecia ma soprattutto con Atene che sbatte la porta e si avvia al fallimento. In tutto questo il ministro dell'Economia italiano, Pier Carlo Padoan, rassicura e dice: "Non c'è nessun rischio contagio per l'Italia". E poi una stilettata all'esecutivo di Atene: "Le loro scelte sono state inadeguate".
Padoan plaude all'Europa e alla sua coesione: "L'Ue sta dimostrando una grande coesione e sta facendo di tutto non solo per mantenere l'integrità della zona euro ma per rafforzarla". Secondo il ministro "non è l'Europa che sta facendo fallire la Grecia", come vanno dicendo Varoufakis e Tsipras, "ma le scelte del governo greco che non sono adeguate alla necessità della Grecia stessa".
Padoan ha aggiunto che Italia e Francia sono stati i Paesi più dialoganti e aperti con Atene: "Abbiamo avuto in tutte queste riunioni un atteggiamento favorevole al mantenimento di un dialogo che in questo momento è interrotto per mano del governo greco".
Nessun contagio per l'Italia - Il ministro poi tranquillizza il Paese ma anche i mercati sulla possibilità di un nuovo attacco speculativo contro i titoli di Stato. "Nei prossimi giorni potrebbero esserci tensioni sui mercati - dice - ma sono tranquillo per due motivi: la stabilità di fondo dell'economia italiana si è molto accresciuta e rafforzata e poi se ci fossero fenomeni di instabilità di breve termine la Bce ha tutti gli strumenti per evitare che questa instabilità diventi eccessiva".