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Usa, la Corte Suprema approva le nozze gay: ora sono un diritto costituzionale

I 14 Stati contrari dovranno adeguarsi consentendo i matrimoni e registrando quelli celebrati altrove. Obama festeggia: "L'amore è amore"

-afp

Le coppie dello stesso sesso hanno diritto a sposarsi in tutti gli Stati Uniti d'America. Lo ha deciso la Corte Suprema americana. I 14 Stati Usa che, ancora oggi, proibivano le nozze tra persone dello stesso sesso, dovranno ora adeguarsi consentendo i matrimoni e registrando quelli celebrati altrove.

Usa, la Corte Suprema approva le nozze gay: ora sono un diritto costituzionale

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Prima della storica decisione presa dalla Corte Suprema, la questione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso era affidata alla giurisdizione dei singoli Stati: finora erano 37 quelli che hanno approvato le nozze gay nel corso degli anni. L'approvazione è passata con cinque voti favorevoli e quattro contrari: è stato stabilito che in base al XIV emendamento della Costituzione americana - sull'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge - gli Stati devono permettere a tutti i cittadini di sposarsi con chi vogliono e riconoscere i matrimoni gay celebrati fuori dai loro confini, mentre i divieti dei matrimoni gay sono incostituzionali.

Dal suo account Twitter, il presidente Barack Obama ha espresso la sua soddisfazione per la storica decisione utilizzando l'hashtag #lovewins, cioè "l'amore vince". Il profilo ufficiale della Casa Bianca ha invece cambiato il suo logo "riempiendolo" dei colori dell'arcobaleno.

Obama: "Conquista straordinaria" - Il presidente degli Stati Uniti ha poi rilasciato un commento più completo alla sentenza della Corte Suprema: "Questo risultato è frutto della lotta di tutte quelle persone che negli anni hanno combattuto per i diritti". "E' stata una conquista straordinaria - ha aggiunto -. Persone comuni possono fare azioni straordinarie, un grande passo nella nostra marcia verso l'uguaglianza".

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