Eden sotto casa

Argentario, fascinoso compendio dell’universo

Tutto lo splendore della Maremma e la luce incantata del Tirreno, tra lagune blu e monti boscosi. E tanta vita mondana

© comune| Argentario, foto di Andrea De Maria

Lo splendore della Maremma, polmone verde della Toscana, culmina nell'affascinante promontorio dell'Argentario, in provincia di Grosseto, dove sorgono due tra i più importanti centri balneari della costa tirrenica: Porto Santo Stefano e Porto Ercole.

Vale la pena di vederlo dall’alto, l’Argentario: luogo panoramico per eccellenza è la vetta del monte Argentaio, punta Telegrafo, a 635 m d’altezza, da cui è possibile ammirare anche la lontana Corsica e l’arcipelago toscano, prime fra tutte le vicine isole del Giglio e di Giannutri. L’Argentario, però, non offre solo impareggiabili spettacoli naturali, ma racchiude in sé anche preziose testimonianze storiche.

Il centro mondano - Il principale centro dell’Argentario è la cittadina di Porto Santo Stefano, scalo e località turistica di grande prestigio, all’estremità nord occidentale. Elegante e vivace di vita mondana, è sovrastata dalla fortezza Spagnola a pianta quadrilatera edificata nel 1563, che ospita due esposizioni permanenti: la prima, intitolata Memorie sommerse, è dedicata all’archeologia subacquea toscana e raccoglie reperti rinvenuti nei fondali marini del promontorio, mentre la seconda è dedicata ai maestri d’ascia, che con la loro abilità costruivano veloci imbarcazioni. Sul lungomare di Porto Santo Stefano è stato invece aperto il Centro didattico di biologia marina a cui è annesso l'Acquario mediterraneo della Costa d'Argento, che con le due mostre permanenti, rientra nella Rete museale della Maremma. Nei pressi della fortezza Spagnola si imbocca la strada panoramica, un suggestivo percorso lungo il quale cui è possibile ammirare le bellezze della costa, come le spiagge di cala Grande, cala Moresca, cala del Gesso, cala Piccola, capo d’Uomo e lo scoglio dell’Argentarola.

Borgo marinaro - Proseguendo lungo la ripida costa rocciosa si raggiunge la seconda importante località turistica dell’Argentario, Porto Ercole sulla sponda orientale, che conserva l’atmosfera di grazioso e pittoresco borgo marinaro, a cui affianca infrastrutture, servizi, hotellerie di attrezzato e rinomato centro balneare e porto turistico. Noto anche per la sua vivace vita notturna, il paese ha un centro storico suggestivo, con sottopassaggi e scale scavate nella roccia. I fondali del mare sono ricchi di stupendi esemplari della flora e fauna marina e sono da sempre meta degli appassionati di esplorazione subacquea.

Spiagge splendide e riserve naturali - L’Argentario è molto frequentato per le bellezze straordinarie della sua costa, le grandi opportunità balneari, i porti turistici che ne fanno una delle mete d’élite del mare italiano: oltre 30 le spiagge, attrezzate e no, innumerevoli i sentieri per escursioni a piedi o in bicicletta, suggestivi lungomare, calette tranquille dove nuotare nelle acque di un mare limpidissimo, fondali profondi ideali per gli appassionati delle attività subacquee. A pochi km da Porto Ercole si può accedere alla Riserva forestale di protezione Duna della Feniglia, che offre una miriade di facili sentieri ideali per chi ha voglia di passeggiare tra i pini. Tra le molte attrazioni naturali del territorio da visitare i Bagni di Domiziano (che permettono di veder riaffiorare, con la bassa marea, i resti di una peschiera di epoca romana), la grotta di cala dei Santi e la suggestiva grotta Punta degli Stretti,detta anche grotta del Granduca, dato che a scoprirla fu proprio, secondo la tradizione, il Granduca di Toscana Leopoldo


Squisita cucina a base di pesce
- Nella tradizione gastronomica di gente di mare come è quella dell’Argentaio non possono ovviamente mancare i prodotti del mare. Tra i piatti più diffusi vi sono, infatti, la minestra di pesce, talvolta accompagnata da tagliatelline o da crostini fritti; la preparazione 'mare e monti', che mescola appunto i prodotti della terra con quelli del mare (tipico è l'abbinamento funghi porcini e seppie); il caldaro, cioè una zuppa di pesci misti, polpi e seppie, patate, pomodori e pane; lo scaveccio, preparato con i pesci cosiddetti poveri e più spinosi, resi saporiti dopo essere stati infarinati, fritti e marinati nell'aceto. Tra i dolci, particolarmente saporite sono le frittelle di San Giuseppe (tipiche di Porto Ercole) e la pagnottella di Natale, che invece è caratteristica di Porto Santo Stefano.

Maggiori informazioni: www.comunemonteargentario.it

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