Da una ricerca italiana arriva un dispositivo che ci consentirà di utilizzare il cellulare in tutta sicurezza, evitando potenziali rischi alla salute. E' la "missione" di Skudo Wave, un congengo accessorio ideato da Nicola Limardo per apparecchiature che emettono campi elettromagnetici di bassa e media entità. Test condotti presso l'Università di Perugia hanno dimostrato che l'invenzione riduce dal 70 al 100% il rischio di danno biologico al Dna che può verificarsi con l'utilizzo prolungato del telefono cellulare.
Meccanismo sub-atomico - Skudo Wave è un filtro che opera a livello sub-atomico, correggendo il disturbo generato dallo stato energetico degli elettroni che costituiscono l'apparecchiatura "alterato" dall'energia sprigionata dalla batteria. L'effetto vibratorio di questa energia provoca infatti l'emissione di fotoni che, a contatto con la testa dell'utente, possono arrecare un danno biologico al Dna.
Non interferisce con le prestazioni del cellulare - Ed è proprio su questo fenomeno che va ad agire e porre un freno Skudo Wave, inducendo una modifica "spintronica" che porta ad ottenere emissioni fotoniche più compatibili con l'organismo umano, con la conseguente notevole diminuzione del rischio di danno biologico. Il dispositivo ideato da Limardo, candidato nel 2003 al premio Nobel per la fisica, è formato da una piastrina in resina adesiva con nanoprocessore interno e si applica direttamente sul telefono: non indebolisce il segnale dello stesso, non provoca emissioni elettromagnetiche e non interferisce con le prestazioni del cellulare.
I rischi per la salute - Studi precedenti effettuati in Germania, Stati Uniti, Finlandia, Svezia, Danimarca, Giappone e Inghilterra hanno scoperto che usare per più di dieci anni telefonini o apparecchi senza fili, aumenta del 30% il rischio di ammalarsi di glioma maligno (il tumore delle cellule che proteggono le cellule nervose) e del 20% il rischio di contrarre il neuroma acustico (una forma tumorale benigna che porta spesso alla sordità). Se si esaminano gli effetti prodotti sul lato della testa dove la gente appoggia abitualmente il cellulare, si scopre addirittura che il rischio di glioma si triplica e quello di neuroma è cinque volte superiore.