Si chiama Coober Pedy, ed è una cittadina australiana famosa per le sue miniere di opale, scoperte all'inizio del XX secolo. Soprannominata "capitale mondiale dell'opale", sorge nel bel mezzo del deserto. E a prima vista sembra una città fantasma: giusto alcune case sparse, un paio di locande, la scuola, l'ospedale e la stazione di polizia. Perché gli abitanti, in realtà, vivono sotto terra per ripararsi dal caldo infernale.
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Qui, sotto la superficie, c'è la vera Coober Pedy (che conta poco meno di duemila abitanti) costruita nelle gallerie abbandonate delle miniere di opale: case, hotel, ristoranti, bar, negozi e perfino chiese sono nel sottosuolo, dove la temperatura resta costante mentre all'esterno il deserto australiano supera facilmente i 40-45 gradi.