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Cinque buoni motivi per mandare i bambini in campeggio

L'emozione di dormire in tenda e non solo... La vacanza a stretto contatto con la natura fa divertire e crescere

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L'idea dei figli che campeggiano, in mezzo alle intemperie e privi delle solite comodità, spaventa molto i genitori più apprensivi. Invece, si tratta di un tipo di vacanza da rivalutare e da promuovere, perché contribuisce allo sviluppo di doti molto importanti tra le quali spiccano l'autonomia, la creatività e il rispetto per la natura.

Conquiste di autonomia - Il campeggio è un'ottima risorsa per i bambini, in primis perché dà loro la possibilità di raggiungere traguardi di indipendenza inimmaginabili a tutto beneficio dell'autostima personale, cosa che lo aiuterà poi ad affrontare anche altre sfide della vita. Riuscire a montare la tenda, orientarsi in un bosco, cucinare il necessario per il pranzo sono abilità che spesso non si possono sperimentare nella quotidiana vita cittadina.

Il senso della condivisione - Un altro buon motivo per mandare i bambini in campeggio è la profonda condivisione che ne scaturisce. Questo aspetto è uno stimolo ideale soprattutto per i figli unici, abituati a condividere solo nell'ambiente scolastico o ricreativo, e non nella quotidianità casalinga. Invece questo tipo di vacanza mette alla prova proprio sul terreno della condivisione quotidiana: a partire dai giochi fino agli oggetti di uso comune.

Il valore dell'amicizia - Quando ci si sveglia tutti insieme, si gioca e si vivono avventure uniche in mezzo alla natura anche l'amicizia si esprime nella sua veste migliore. Ci si aiuta, ci si emoziona, si condividono esperienze e piccole malinconie. Ma, soprattutto, si impara a vivere la diversità come una risorsa, un'opportunità per crescere e diventare persone migliori. Tenendo lontana quella diffidenza tipica dell'adultità che può portare a sviluppare pericolose problematiche individuali e sociali quali razzismo e intolleranza. La felicità si conquista anche abituando i bambini a vivere insieme in uno stimolante arcobaleno di differenze.

Il rispetto delle regole - Il campeggio richiede che siano rispettate alcune importanti regole di vita comune. Per esempio, che ci si muova insieme e non si lasci alcuno indietro (ottimo insegnamento anche per la vita futura), che si prepari a turno la tavola o che si dividano le varie necessarie incombenze in modo equo. Le regole apprese in questo modo riescono ad avere molta più presa sui bambini rispetto a ciò che viene loro insegnato dai genitori.

L'amore per la natura - Dormire in un bosco, passeggiare per sentieri incontaminati e incontrare differenti specie di animali e piante: tutte queste emozioni non solo stimolano la creatività e la fantasia del bambino ma lo portano anche ad amare autenticamente la natura, imparando a rispettarne ritmi ed esigenze. Come raccogliere i rifiuti, avere rispetto per gli animali e i luoghi in cui vivono, assaggiare i frutti delle piante apprendendone tutti gli affascinanti segreti.

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