Tartari taroccatori

Expo, scandalo al padiglione della Russia:esposti formaggi che sono falsi italiani

Vengono presentati come specialità del Tatarstan, la terra dei tartari. Sull'etichetta però spuntano il nostro tricolore e scritte come "Italian style"; lo scoop di "Libero"

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Tatarstan, Repubblica autonoma della Federazione russa. Antica terra dei tartari nota ai più per la squadra di calcio della capitale, il Rubin Kazan, ma - assicurano in Russia - ottima produttrice di specialità lattiero casearie. Queste, come tutte le eccellenze alimentari del mondo, fanno bella mostra all'Expo di Milano. Qui, però, la sorpresa: i rinomati formaggi non sono altro che tarocchi di quelli italiani.

"Italian style", "Original italian recipe": queste scritte, in caratteri latini in mezzo a quelli cirillici, servono con buona probabilità - secondo il quotidiano "Libero" autore della scoperta - a ingannare gli acquirenti locali, che credono così di aver realmente acquistato specialità del Belpaese. A convincerli ulteriormente è poi il nostro tricolore, utilizzato sia nei loghi che in veri e propri gagliardetti.

La Russia, secondo i dati che fino a un paio d'anni fa nell'Istituto nazionale per il Commercio Estero, sarebbe con Cina e Stati Uniti uno dei Paesi con il maggior numero di falsificazioni del made in Italy. Oltre 1500 i falsi marchi italiani presenti a Mosca: una buona parte è costituita da prodotti alimentari, ma questi non sono i soli.

Inspiegabile, in ogni caso, la scelta di portarli all'Expo di Milano. Ancora di più la collocazione scelta: secondo piano del padiglione, in una teca di cristallo al centro dell'ultima sala dell'itinerario espositivo.