Le tariffe restano tra le più care nell'Ue

In leggero calo il costo delle polizze Rc Auto nel 2014

Secondo un'analisi condotta da Federconsumatori e dall'Adusbef, i costi medi delle tariffe Rc Auto sono più che raddoppiati tra il 2004 e il 2013

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Il prezzo medio delle polizze Rc Auto è diminuito tra il 2013 e il 2014. Si tratta di una buona notizia per gli automobilisti italiani, che continuano a fare i conti con le tariffe più care dell'Unione europea.

Nel 2014, in Italia, il prezzo medio delle polizze Responsabilità Civile Autoveicoli (Rc auto) – ovvero il contratto assicurativo associato ad ogni veicolo immatricolato circolante su strada – è diminuito di circa l'8% rispetto al 2013. Ce lo dice l'ultima relazione annuale dell'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass), secondo cui il calo dei prezzi è strettamente connesso alla riduzione degli incidenti e del costo medio dei risarcimenti, diminuito dell'1,5% su base annua.

Tuttavia il calo certificato dall'Ivass rappresenta una notizia soltanto parzialmente positiva per gli automobilisti: le polizze Rc Auto italiane rimangono tra le più care dell'Europa. Nel periodo compreso il 2004 e il 2013, stando ad un'analisi condotta da Federconsumatori e dall'Adusbef, in Italia, i costi medi delle tariffe Rc Auto sono più che raddoppiati. Quest'ultimi, infatti, sono passati dai 391 euro del 2004 ai 1.250 euro del 2013: ben 859 euro in più (+235%). Ma a crescere è stato anche il costo medio complessivo di un'assicurazione, osserva lo studio.

Prima della liberalizzazione tariffaria, avvenuta nel 1994, gli automobilisti italiani sborsavano mediamente 700.000 lire – pari a 391 euro, osservano Federconsumatori e Adusbef – per poter assicurare un veicolo di media cilindrata fino a 1.800 C.C. Una volta conclusa l'esperienza del regime dei “prezzi amministrati”, il costo medio della stessa polizza per un automobile di fascia media è cresciuto in modo costante fino a toccare 868 euro nel 2006 (+122% rispetto al 1994) e i 1.250 euro nel 2013 (+180%). Rincari che non hanno avuto eguali nei principali Paesi dell'Unione europea (Francia, Spagna, Germania), dove gli aumenti registrati non hanno oltrepassato la soglia dell'87 %.

Ma, per quanto consistente, l'Rc Auto è soltanto una delle tante voci di spesa sostenute per il mantenimento di un autovettura che, secondo una stima dell'Unione nazionale consumatori elaborata su dati dell'Automobile Club d'Italia (Aci), ha toccato mediamente i 3.101 euro nel 2013. Gli italiani con un'auto hanno sborsato in media 1.205 euro per rifornirsi del carburante necessario, 180 per i pneumatici, 647 per la manutenzione e la riparazione del veicolo, 223 per il ricovero ed il parcheggio, 122 per i pedaggi autostradali, 136 per il bollo, 507 per l'Rc Auto, 48 euro per le multe e 33 euro per la revisione dell'autoveicolo.