La cattiva notizia (il ritorno alla diminuzione del fatturato dell'industria nel mese di aprile) è compensata se non altro da una buona notizia, che riguarda gli ordinativi. Questi ultimi, come rileva l'Istat, sono cresciuti del 5,4% rispetto al mese di marzo, un livello record trattandosi dell'aumento maggiore dal dicembre 2010.
Anche sull'anno l'incremento degli ordinativi è importante: +7,9%. Insomma, ad un andamento altalenante, a conferma di una fase di debolezza non ancora del tutto superata, corrisponde anche una buona dose di ottimismo in chiave futura. La crescita degli ordinativi, infatti, comprende tanto il mercato interno (+3,4%) quanto quello estero (+8,4%). Nello specifico, informa l'Istat, l'incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+40%), mentre una flessione si osserva solo nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (-31,5%).
In linea anche il fatturato, sebbene in perdita. Le variazioni negative del fatturato riguardano sia il mercato interno (-0,2%), sia quello estero (-1,3%). Eppure, nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo aumenta dello 0,5% rispetto al periodo precedente, effetto combinato di un miglioramento nel fatturato interno (+0,6%) e in quello estero (+0,3%). Ma le migliori performance, nonostante tutto e, anzi, a ribadire il momento positivo del settore, sono quelle che si registrano nell'industria dell'auto, che ad aprile ha registrato una crescita dei fatturati del 32,5%.
Tante le variabili per misurare lo stato di salute di un'economia. Dopo la flessione di marzo, riparte il commercio al dettaglio: ad aprile cresce dello 0,7% rispetto alla precedente rilevazione anche se al confronto con l'anno prima la diminuzione è dello 0,5%. Nel periodo compreso tra febbraio e aprile il valore delle vendite è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, con un incremento dello 0,4% registrato per le vendite di prodotti alimentari e dello 0,2% registrato per le vendite di prodotti non alimentari. Rispetto ad aprile 2014, poi, si registra una variazione nulla per il valore delle vendite delle imprese della grande distribuzione e un aumento dello 0,1% per quelle delle imprese operanti su piccole superfici.