Perdere la vita per il proprio cellulare. È quanto avvenuto a Jeremy Cook, 18enne canadese residente nell'Ontario. Il giovane aveva perso il telefono su un taxi, ma era riuscito a localizzarlo tramite un'applicazione. Dopo aver richiesto a tre uomini di riavere il proprio apparecchio, Cook è stato raggiunto da diversi colpi di pistola. La polizia è risalita all'identità di uno degli autori dell'omicidio.
Secondo quanto riporta il sito di notizie "CBC", Jeremy Cook è stato accompagnato dalla sorella maggiore a nord della città di London, in Ontario. Qui l'applicazione di tracciatura elettronica aveva indicato la presenza del cellulare, che si trovava in una Mazda con a bordo tre uomini. Il giovane avrebbe quindi chiesto che il telefono gli fosse riconsegnato, ma l'auto si sarebbe allontanata.
Cook avrebbe a quel punto afferrato la portiera dal lato del guidatore e dall'interno del veicolo sono partiti colpi di pistola. La Mazda, a quel punto, è fuggita ed è stata ritrovata abbandonata poco distante. Il giovane, all'arrivo della polizia, era già privo di vita. Secondo gli agenti Cook non aveva nessuna connessione con i tre uomini.
Un mandato d'arresto è stato emesso nei confronti di Muhab Sultanaly Sultan, 23enne di Calgary. Sarebbe stato lui, secondo gli agenti, a uccidere Cook. Non è ancora nota l'identità della seconda persona presente al momento dell'omicidio, anch'essa ricercata. Il terzo occupante dell'auto sarebbe invece sceso poco prima degli spari ed è stato invitato a presentarsi in commissariato come persona informata dei fatti.
"Nessuno avrebbe immaginato che la perdita di una vita umana potesse derivare da un cellulare perso", ha detto Ken Steeves, portavoce della polizia di London. Quest'ultimo ha poi invitato i cittadini a contattare la polizia nel caso di episodi analoghi.