Martedì 23 giugno il Castello Sforzesco di Milano ospita due eventi di musica e degustazioni che colorano la giornata di sapori e sonorità davvero particolari. La mattina alle ore 11 ha luogo “Suonare con gusto”, un evento musicale con rinfresco nell'ambito di ”Appennino Festival”, con musiche antiche e balli popolari di gusto nostrano. Il pomeriggio, invece, alle ore 15 l'appuntamento è con "Con Leonardo, a pranzo dal Duca di Milano" con i sapori della tavola di Ludovico Sforza e con musiche antiche suonate dagli strumenti musicali disegnati da Leonardo da Vinci e fatti rivivere dall'Ensemble Adelchis. In entrambi i casi lo scenario è quello della Sala della Balla e l'ingresso è compreso, fino a esaurimento posti, nel biglietto del museo del Castello.
L’appuntamento mattutino è nell’ambito della rassegna di musica e cultura della provincia di Piacenza, “Appennino Festival”: propone un percorso musicale attraverso i repertori della musica antica e popolare in cui si intersecano il tema del paesaggio, dell'agricoltura e del cibo. Le atmosfere delle feste nei piccoli borghi dell’Appennino sono riproposti attraverso danze di gruppo e di coppia, e in brani dedicati al vino, nell’interpretazione dell’ensemble Vernans Rosa.
Il pomeriggio offre invece un raffinato momento di intrattenimento e cultura in compagnia degli strumenti musicali di Leonardo da Vinci, ricostruiti dal maestro Michele Sangineto e utilizzati in musiche e polifonie dell’epoca eseguite dall’Ensemble Adelchis. Seguono poi la lettura di un poema del 1495, trascritto da Pietro Sergio Mauri e letto da Ariberto Radicati di Primeglio, e una degustazione di cibi preparati con autentiche ricette del '500 a cura della paleografa, musicologa ed esperta di cucina antica Giovanna Motta.
L'evento si affianca per un giorno alla grande mostra che Milano dedica a Leonardo da Vinci e all'Arte dai Visconti agli Sforza al Palazzo Reale. Si tratta di un viaggio nel tempo per ascoltare musica, testi e gustare cibi coevi, proprio come se gli spettatori fossero ospiti di Ludovico il Moro e della sua corte al Castello Sforzesco tra il 1482 ed il 1499, ovvero negli anni in cui il maniero ospitò Leonardo. Si ascoltano canzoni d'amore, danze e polifonie d'epoca eseguite su strumenti musicali che lo stesso genio vinciano ideò e disegnò, per sperimentare suoni e intuizioni musicali. Non tutti gli strumenti furono effettivamente costruiti da Leonardo, ma Michele Sangineto di Villasanta li ha ricostruiti seguendo fedelmente le indicazioni originali e i disegni abbozzati. Gli strumenti presentati in occasione dell'evento sono la viola organista, la piva a vento continuo e l'organo di carta, affidati alle mani e all'interpretazione dell'Ensemble Adelchis. La voce di questi straordinari congegni accompagna il canto e altri strumenti in un piacevole mix di composizioni profane italiane e fiamminghe tra Quattro e Cinquecento.
Il percorso storico-artistico che ci conduce a fine Quattrocento è illustrato da Francesca Tasso, responsabile delle Civiche Raccolte Artistiche del Castello. Dopo la musica e la poesia viene offerto un aperitivo con vini speziati e assaggi di cibo preparati secondo ricette del tardo '400.