Ventimiglia, aumenta numero di migranti L'accusa: Parigi espelle suoi "clandestini"
Alla frontiera c'è tensione tra gendarmerie e polizia italiana: pare siano stati rispediti a Ventimiglia immigrati minorenni e altri di provenienza non certa
A Ventimiglia stanno aumentando le presenze dei migranti: tra la stazione ferroviaria, dove è stato creato un centro di prima assistenza, e la scogliera di Ponte San Ludovico, alla frontiera con la Francia, le presenze stimate sono 640: 450 in stazione e 180 sulla scogliera. Intanto proseguono le riammissioni alla frontiera di Ponte San Luigi, dove finora sono stati riammessi 15 migranti e quattro lavoratori in nero di origini bosniache.
Ventimiglia, aumenta numero di migranti L'accusa: Parigi espelle suoi "clandestini"
I circa 100 migranti che ancora presidiano la scogliera al confine tra Italia e Francia resistono al caldo nella sesta giornata di permanenza. Molti di loro, protetti da tende e ombrelloni, stanno dormendo per meglio sopportare gli oltre 33 gradi centigradi inaspriti dal riverbero del mare.
La Croce Rossa, con il suo presidio permanente, sta monitorando le condizioni di salute di tutti e in special modo dei musulmani che affrontano oggi il primo giorno di digiuno da acqua e cibo previsto dal Ramadan.
Ma i conti non tornano alla frontiera italo-francese - Pare salire intanto la tensione tra gendarmerie francese e polizia italiana: l'accusa, neppure tanto velata, che viene da Ventimiglia, è che finti maggiorenni e migranti mai transitati dall'Italia siano stati mandati indietro "dolosamente" da Oltralpe. Secondo gli agenti italiani e i volontari della Croce Rossa che stazionano sul confine, Parigi starebbe approfittando della situazione per espellere in Italia anche extracomunitari minorenni, da ospitare per legge nel Paese in cui vengono fermati, e clandestini di cui non si conosce la sicura provenienza.
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