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Miley Cyrus paladina della lotta per il rispetto dell'identità di genere

La popstar è protagonista della campagna di un'associazione che difende i diritti della comunità LGBT e al Time dice: "Non voglio che si chiedano 'Non so cosa sono' come ho fatto io"

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Miley Cyrus diventa paladina delle associazioni LGBT. Ufficializzata la sua bisessualità, la popstar ha sposato la campagna "#InstaPride", iniziativa dell'organizzazione no-profit Happy Hippie in collaborazione con Instagram, che si propone di aiutare i senzatetto e i giovani LGBT e finalizzata a diffondere un'immagine positiva delle persone transgender. E alla rivista Time spiega: "Non voglio che si chiedano 'Non so cosa sono' come ho fatto io".

Miley Cyrus paladina della lotta per il rispetto dell'identità di genere

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Nell'intervista la Cyrus è un fiume in piena. Racconta le sue esperienze passate e spiega cosa l'ha spinta a sostenere la campagna. Ammette di aver avuto relazioni omosessuali, respinge le etichette di genere, definendosi "fluida" e rivela di essersi sentita "androgina ben prima di diventare fluida". "Sono la stessa. Sono io. Non ha nulla a che fare con il mio corpo, con come mi vesto o con il mio aspetto. E' letteralmente come mi sento", spiega la popstar, rivelando che durante l'adolescenza era sempre "la prima" quando si trattava di "sperimentare".

La sua bisessualità l'ha confessata alla famiglia già a 14 anni, ma per ora, almeno in pubblico, l'ex Hannah Montana ha avuto solo fidanzati uomini, anche se rivela che le coppie etero le fanno tristezza: "A San Valentino ero in un ristorante. Tutte le donne erano insieme a questi uomini più grandi e ciccioni e cercavano in tutti i modi di essere belle per i loro uomini, mentre loro le ignoravano completamente. Mi sono messa a piangere - ha raccontato Miley Cyrus - Ho pensato 'Io non voglio vivere così! Se finirò per avere una relazione etero va bene, ma non voglio mettermi con questi uomini sciatti che guardano i porno e fanno sentire le loro donne brutte".

Per la campagna #InstaPride, Miley Cyrus ha realizzato un servizio fotografico a Los Angeles insieme a giovani della comunità LGBT e per due settimane racconterà le loro storie attraverso post pubblicati sul suo profilo Instagram, che conta quasi 22 milioni e mezzo di followers.

La cantante sostiene l'associazione da diverso tempo e molte volte ha pubblicato sui social foto in cui compare il simbolo dell'organizzazione, uno smile. "Spero che non ci siano più ragazzi che facciano quello che ho fatto io, ovvero sedersi in camera a piangere e pensare: 'Non so cosa dovrei essere' – spiega la Cyrus – Voglio che sappiano che possono essere tutto quello che vogliono".

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