Sconvolto ma vivo. Hunter Treschl è stato sicuramente fortunato. Domenica è sopravvissuto all'attacco di uno squalo sulle coste del North Carolina, negli Stati Uniti. "Stavo giocando in acqua con mio cugino e ho sentito un colpo alla gamba sinistra, come se un grosso pesce mi avesse toccato. Poi l'ho sentito ancora, questa volta al mio braccio sinistro. Solo in quel momento ho capito che si trattava di uno squalo che mi stava strappando il braccio": dal suo letto di ospedale Hunter racconta gli attimi terribili vissuti in spiaggia.
Ancora sotto shock, ride mentre ripercorre l'incontro ravvicinato con uno squalo che gli ha staccato l'arto, e la paura tremenda di quegli interminabili secondi. Ma ha deciso di guardare avanti. "Ho scelto di combattere, per avere una vita normale" ha detto con il viso sorridente.
Lotterà e proverà a tornare alla vita di tutti giorni, anche senza il braccio sinistro. Fiducioso che il domani sarà diverso, ma non si arrende dopo quella domenica diventata all'improvviso un incubo.
In mare, vicino ad Hunter, c'era anche una bambina di 12 anni: anche lei ha perso il braccio, ma i genitori dicono che è fuori pericolo.
Attacchi avvenuti a pochissimi metri dalla riva. La paura aumenta, soprattutto per una zona in cui l'ultimo attacco risaleva a dcecenni fa.
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