Il Fondo monetario internazionale ha una responsabilità "criminale" per la situazione in cui versa la Grecia. Lo ha detto il premier Alexis Tsipras rivolgendosi al Parlamento di Atene. Tsipras ha aggiunto che il vero negoziato "comincia adesso" e che i creditori stanno chiedendo alla Grecia di accettare una soluzione che riporta l'economia "in recessione". Secondo fonti del governo, le trattative potrebbero continuare fino alla fine del mese.
Secondo fonti vicine ai leader dei partiti To Potami e Pasok il primo ministro avrebbe detto che la Grecia potrebbe non pagare il Fmi a fine mese senza un accordo. Tsipras, hanno aggiunto le stesse fonti, sarebbe determinato anche a scontrarsi con gli elementi più radicali all'interno del suo partito al fine di garantire un "accordo onorevole" con i creditori della Grecia.
Varoufakis: "No margini per altre concessioni" - Il ministro delle Finanze, Janis Varoufakis, non vede "margini per altre concessioni" nei confronti dei creditori. Lo ha detto allo Spiegel on line. Le proposte ad Atene sono "dure e disumane", ha aggiunto, sostenendo che tocca alla Germania.
Juncker accusa Tsipras: "Dica la verità sul negoziato" - "Incolpo il governo di Atene perché racconta cose che non sono state proposte dalla Commissione Ue". E' il duro attacco di Jean Claude Juncker, che afferma di "non esser a favore" dell'aumento dell'Iva su medicine e elettricità e di aver proposto invece tagli alla difesa e "un piano di investimenti da 35 miliardi fino al 2020".