Amarcord

"Stay hungry, stay foolish", 10 anni fa il discorso di Steve Jobs a Stanford

Il fondatore di Apple sfidava i laureandi dell'università a scommettere sulla propria vita. Quindici minuti in seguito ritenuti il suo testamento

© dal-web| steve jobs discorso stanford

"Abbiate il coraggio di seguire quello che avete nel cuore, lasciatevi guidare dall'intuito. Siate affamati. Siate folli". Così Steve Jobs si rivolgeva ai laureandi della Stanford University. Era il 12 giugno 2005 e da quel giorno sono passati 10 anni. Un discorso diventato motivo di ispirazione per molti giovani e non solo. Dopo la morte del fondatore di Apple quest'orazione venne considerata come il suo testamento.

"Il tempo a vostra disposizione è limitato, non sprecatelo vivendo una vita che va bene per altri ma non vi appartiene. Non lasciatevi condizionare, non lasciate che il rumore delle opinioni altrui copra la voce che avete dentro". Steve Jobs conosceva già da due anni il cancro che lo aveva colpito e che dopo una lunga battaglia lo porterà alla morte nel 2011.

Da qui probabilmente nacque l'invito a non perdere mai la curiosità e a mantenere quel poco di follia che è in grado di cambiare il mondo. La frase "stay hungry, stay foolish", subito entrata nel mito, è tratta dalla rivista The Whole Earth Catalog, pubblicata tra il 1968 e il 1972 e definita dal fondatore di Apple "il Google in forma cartacea, 35 anni prima che Google nascesse".

Steve Jobs nacque nel 1955 in California e prese il suo cognome dai propri genitori adottivi. A soli 21 anni e senza mai aver conseguito la laurea fondò l'azienda della mela assieme a Steve Wozniak. Estromesso dal Cda societario nel 1985, vi fece ritorno nel 1996 portando la Apple al successo. Nel mezzo la creazione della Next Computer e l'acquisto della Pixar, con la quale realizzò Toy Story.