Ma la spesa pro capite è in calo

Turismo: in crescita il numero dei visitatori stranieri e italiani nel nostro Paese

Tuttavia, dal 2008 ad oggi, la spesa pro capite dei turisti è diminuita in modo consistente

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Cresce il numero degli italiani che andranno in vacanza quest'estate. Si tratta di una stima che, se confermata, potrebbe rappresentare per il comparto turistico un'inversione di tendenza. La prima dopo le perdite degli ultimi anni che sarebbero state più pesanti, senza il contributo dei visitatori stranieri.

Nel 2015, stando ad un'indagine realizzata da Confesercenti e Swg, 32 milioni di italiani trascorreranno un periodo di vacanza estivo: circa 2 milioni in più rispetto al 2014. A diminuire sarà la spesa media per persona. Per quest'anno, infatti, gli italiani hanno preventivato un budget di 840 euro pro capite: il 18% in meno rispetto ai 1.022 euro sborsati nel 2010, in pratica. Nel corso degli ultimi anni, del resto, i turisti – italiani e stranieri – hanno cambiato le loro abitudini.

Tra i primi, tanti hanno rinunciato ad andare in vacanza; i secondi, pur aumentando di numero (nel 2014, secondo Confturismo, sono stati 8 milioni in più rispetto ai circa 42 milioni del 2008), hanno anch'essi ridotto la spesa media per arrivo: lo scorso anno, i turisti stranieri hanno speso 681 euro a testa. Nel 2008 ne sborsarono 744.

Un calo dovuto principalmente al minor numero di giornate di soggiorno trascorse nel nostro Paese, che rimane comunque una delle mete preferite. Stando ai dati raccolti da Confturismo, nel 2014 il numero di turisti stranieri in Italia, circa 50 milioni, è stato in linea con quello della Spagna (50,8 milioni) e di gran lunga superiore a quello della Francia (46 milioni). La questione è un'altra, semmai.

Una volta giunti nel nostro Paese, i turisti trascorrono meno tempo (3,7 contro 5,1 giorni) e spendono mediamente meno rispetto a quelli che decidono di visitare la Spagna, dove il turismo straniero ha generato entrate complessive per 49 miliardi di euro nel 2014. Lo scorso anno, in Italia la spesa turistica straniera si è fermata a 34 miliardi contro i 42 della Francia. Ma non si tratta soltanto di invogliare i visitatori stranieri a passare più tempo nel nostro Paese.

Per ogni turista italiano che parte in vacanza, infatti, ce ne sono molti che riscontrano problemi di accessibilità: sono circa 10 milioni, secondo l'11esimo Osservatorio Europcar condotto in collaborazione con l'istituto di ricerca Doxa. Si tratta di persone con disabilità motorie o sensoriali e i senior, malati cronici, turisti che viaggiano con i loro animali domestici, famiglie numerose e con bambini piccoli. Un grande numero di turisti che, se potesse muoversi grazie a servizi adeguati, genererebbe un giro d'affari diretto quantificato in 11,7 miliardi di euro e una spesa indiretta stimata – incluso l'indotto – di 27,8 miliardi, rispettivamente pari allo 0,74% e all'1,75% del Prodotto interno lordo (Pil) italiano.