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Effetto Jobs Act: i contratti di lavoro crescono e diventano più stabili

Ad aprile il saldo tra nuovi rapporti e cessazioni risulta positivo per 212mila. E aumenta dell'83% il numero delle relazioni trasformate in tempo indeterminato

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Migliorano i numeri del lavoro nel nostro Paese dopo l'attivazione del Jobs Act, con i rapporti a tempo determinato trasformati in indeterminato che toccano quota 36.428 in aprile (+83% su un anno fa) e con un saldo positivo di oltre 212mila contratti nello stesso mese. I dati del ministero dicono infatti che si sono attivate 912.764 relazioni di lavoro contro le 700.602 cessazioni, per un bilancio dunque in deciso miglioramento.

Tra le attivazioni di nuovi contratti, si legge nella Nota flash del ministero del Lavoro sulle comunicazioni obbligatorie, 199.640 (circa il 22%) sono a tempo indeterminato, 598.404 a tempo determinato, 18.469 di apprendistato, 42.693 sono collaborazioni e 53.558 sono le forme di lavoro classificate nella voce "altro".

Tra le cessazioni invece, 149.789 casi (il 21,4%) riguardano contratti a tempo indeterminato, 450.574 determinato, 13.665 apprendistato, 41.073 sono collaborazioni e 45.501 sono "altre" forme di lavoro.

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