Papa Francesco ha accolto cinque proposte della Pontificia Commissione per la Tutela dei minori tra cui una relativa all'introduzione del reato canonico di "abuso d'ufficio" per i vescovi che hanno coperto le denunce di abusi su minori e persone deboli. Tra le altre proposte approvate dal Consiglio dei 9 cardinali (il cosiddetto C9) l'istituzione di una nuova sezione giudiziaria ad hoc all'interno della Congregazione per la Dottrina della Fede.
"Il Consiglio di cardinali - si legge nel bollettino della Sala Stampa della Santa Sede - ha ascoltato la relazione del card. Seán Patrick O'Malley sulla proposta da avanzare al Santo Padre riguardo alle denunce di abuso d'ufficio episcopale, una proposta preparata dalla Pontificia Commissione per la Tutela dei minori. La relazione del card. O'Malley comprende anche un a proposta sul tema delle denunce di abusi sessuali su minori e adulti vulnerabili da parte del clero".
Ecco le cinque proposte:
1. Che la competenza a ricevere ed esaminare le denunce di abuso d'ufficio episcopale appartenga alle Congregazioni per i Vescovi, per l'Evangelizzazione dei Popoli, o per le Chiese Orientali e tutte le denunce debbano essere presentate alla Congregazione appropriata.
2. Che il Santo Padre dia un mandato alla Congregazione per la Dottrina della Fede per giudicare i Vescovi in relazione ai delitti di abuso d'ufficio.
3. Che il Santo Padre autorizzi l'istituzione di una nuova Sezione Giudiziaria all'interno della Congregazione per la Dottrina della Fede e la nomina di personale stabile che presterà servizio nel Tribunale Apostolico. La realizzazione di questo punto farà seguito a consultazioni con il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
4. Che il Santo Padre nomini un Segretario per assistere il Prefetto riguardo al Tribunale. Il Segretario avrebbe la responsabilità della nuova Sezione Giudiziaria e il personale della Sezione sarà utilizzabile anche per i processi penali per l'abuso dei minori e degli adulti vulnerabili da parte del Clero. Anche queste decisioni faranno seguito a consultazione con il Prefetto della Congregazione.
5. Che il Santo Padre stabilisca un periodo di cinque anni in vista di ulteriori sviluppi delle presenti proposte e per il completamento di una valutazione formale della loro efficacia.
"Il Consiglio di Cardinali - conclude il bollettino vaticano - ha concordato all'unanimità su tali proposte e ha deliberato di sottoporle al Santo Padre Francesco. Il Santo Padre ha approvato le proposte e ha concesso l'autorizzazione affinché siano fornite risorse adeguate per conseguire questi fini".