La procura albanese ha emesso un ordine di cattura per l'imprenditore romano Francesco Becchetti, proprietario di Agon Channel. Le accuse sono di "falso in documentazione" e "riciclaggio di denaro". La stessa accusa anche per sua madre Liliana Condomitti, il suo collaboratore italiano Mauro de Renzis, nei cui confronti è stato emesso un ordine di arresto, ed Erjona Troplini, una collaboratrice albanese, finita in manette.
E' stata arrestata anche la dipendente di una banca a Tirana che avrebbe aiutato le "sospette transazioni" di Becchetti. Su ordine di una corte di Tirana è stato sottoposto il sequestro del pacchetto azionario di Becchetti, in cinque società registrate in Albania dove l'imprenditore albanese deteneva il 60%, tra cui anche Agon Set, proprietaria di Agon Channel in Albania. Sotto sequestro anche tutti I conti correnti attestati a lui ed alle sue società.
L'inchiesta su Becchetti è stata avviata lo scorso anno, ed ha riguardato la sua attività nel settore dell'energia, e in particolare il progetto per la costruzione di una delle più grandi centrali idroelettriche del paese, mai realizzata. Gli inquirenti sospettano che nel periodo 2007-2013, Becchetti, abbia messo su "un gigante schema di riciclaggio" che gli avrebbe fruttato, secondo la procura albanese "alcuni milioni di euro". Becchetti avrebbe inoltre evaso anche il fisco per una somma di oltre 5 milioni di euro. Tutti soldi che gli inquirenti sostengono siano investiti nelle sua altre società in Albania o finiti nei suoi conti bancari.