LA CHIAVE NELLE START-UP INNOVATIVE

Internet Media, innovazione e start-up per un modello di business sostenibile

Ricercatori, editori, concessionarie pubblicitarie e investitori a confronto a Milano in occasione del convegno sull'Internet Advertising organizzato dall'Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico

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Per riuscire a trovare un modello di business sostenibile per gli Internet Media bisogna avere il coraggio di rischiare, investire in innovazione e sperimentare guardando al mondo delle start-up. E' il messaggio arrivato dal convegno "Internet Advertising: verso il 30% del mercato" organizzato dall'Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano. Se i dati presentati confermano il trend positivo dei media abilitati da Internet, le sfide da affrontare sono però ancora molte.

"Le aziende Media italiane sono chiamate a cambiare pelle, valorizzando però al meglio gli asset fino ad oggi creati", commenta Andrea Rangone, coordinatore degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, sottolineando l'importanza di esplorare nuove dimensioni di innovazione. "Per avviare questo processo - precisa Rangone - la contaminazione con il mondo delle start-up costituisce una grande opportunità. Diventa strategico per le Media Company saperle scovare quando sono ancora piccole, riuscire a supportarle nella crescita e integrarle per giovare delle loro idee innovative, del rapido time to market e della loro flessibilità".

I dati sugli ultimi mesi e le stime sul 2015 per gli Internet Media fanno ben sperare. Dopo aver superato i 2 miliardi di euro nel 2014, il mercato è previsto raggiunga i 2,2 miliardi di euro alla fine del 2015, grazie, in particolare, alle componenti più innovative, come Smartphone, Social Network, Applicazioni, Video online e Programmatic Advertising, racchiuse sotto il nome di New Internet e che quest'anno potrebbero crescere di quasi il 40% rispetto al 2014, superando il miliardo di euro. "Prevediamo che il New Internet nel 2015 sorpassi l'Old Internet, raggiungendo una quota del 55% sul totale mercato Internet Media", conferma Marta Valsecchi, Responsabile della Ricerca dell'Osservatorio New Media & New Internet.

Nel dettaglio, la spinta delle componenti più innovative legate a Internet parte dai device: gli Smartphone saranno 40 milioni nel 2015, i Tablet 10 milioni, mentre le Smart Tv sono già presenti in 1 famiglia su 4 e attive in 1 su 8. Allo stesso tempo i Social Network stanno sempre più diventando il luogo privilegiato di interazione digitale: gli utenti vi spendono il 30% del tempo trascorso online. Sempre più protagonisti i video, a cui gli utenti dedicano 2 ore al mese, diventati un veicolo chiave per la distribuzione di contenuti sia editoriali sia pubblicitari. Infine, il Programmatic advertising, ossia la compravendita di spazi pubblicitari online su piattaforme automatizzate, sta cambiando profondamente, da un lato, la filiera pubblicitaria online e, dall'altro, le strategie di acquisto degli spazi da parte delle aziende investitrici.

Declinate in ottica pubblicitaria, le componenti del New Internet giocano un ruolo chiave. La pubblicità sui Social Network, dopo l'aumento del 70% nel 2014, potrebbe continuare la sua corsa con una crescita superiore al 40%, arrivando a valere circa il 20% del Display Advertising, grazie all'audience raggiunta e all'elevata capacità di profilazione. Bene anche i ricavi legati al Video Advertising: la stima è di un'ulteriore crescita del 15% nel 2015, grazie alla capacità di soddisfare le esigenze di branding e visibilità delle imprese investitrici e della possibilità di raggiungere reach incrementali rispetto alla Tv a costi contenuti. Infine da segnalare la raccolta pubblicitaria su Smartphone, che con un aumento di circa il 40% potrebbe avvicinarsi al 20% del mercato Internet Advertising, e il boom del Programmatic advertising, cresciuto nell'ultimo anno del 120% e previsto in ulteriore aumento del 90% circa.