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Mafia Capitale, le telefonate di Buzzi: "La mucca va foraggiata e munta"

Dalle intercettazioni del Ros si scopre la metafora che il manager delle cooperative usava per spiegare il sistema delle mazzette. Svelato anche il tariffario del business dei migranti: "Facciamo un euro a persona"

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"La mucca deve essere continuativamente foraggiata per poter essere continuativamente munta". Sono le parole con cui Salvatore Buzzi, presidente della cooperativa 29 giugno, spiegava ad alcuni degli indagati coinvolti nell'inchiesta Mafia Capitale il sistema delle mazzette. Tale metafora, si legge nell'ordinanza del gip Flavia Costantini, "è un'eloquente dimostrazione di un rapporto corruttivo continuativo nel tempo".

Il 15 ottobre 2014 Buzzi, parlando al telefono con Franco Figurelli, all'epoca appartenente alla segreteria del presidente del consiglio comunale Mirko Coratti, spiega metaforicamente come funziona il cosiddetto "mondo di mezzo". Ecco la telefonata intercettata dal Ros e riportata da "Il Corriere" :
Buzzi: "Ahò ma, scusa ma lo sai... la sai la metafora?"
Figurelli: "Eh..."
Buzzi: "La mucca deve mangiare"
Figurelli: "Ahò, questa metafora io glielo dico sempre al mio amico, mi dice: 'non mi rompere, perché se questa è la metafora lui ha già, già fatto, quindi non mi rompere'..."
Buzzi: "Ma... fai fa... fagli un elenco...
Figurelli: "Salvatò..."
Buzzi: "Fagli un elenco della mangiatoia, digli, oh" (ridono)
Figurelli: "Salvatò, te voglio be... già me rompe... dice: 'E' possibile che Salvatore a noi ce risponde così?', ho detto: 'Ahò, che te devo dì, gli ho detto, 'questa è la metafora che me dà il cammello e della cosa… quindi che te devo fà?'" (...)
Buzzi: "Sì, ma io investo su di te, lo sai che investo su di te"
Figurelli: "Eh, meno male" (...)
Buzzi: "Ahò, però diglielo: 'guarda che ha detto Buzzi che qui la mucca l'avemo munta tanto... (sovrapposizione di voci)"


"...ho fatto 'bisogna sta attenti a scenne dal taxi...perché co noi sali ma non scendi più'". Così in un'intercettazione telefonica Buzzi riassume il modus operandi di Mafia Capitale con i politici che corrompe. Il ras delle cooperative sociali parla con il suo collaboratore Claudio Caldarelli, anch'egli arrestato a dicembre scorso, e racconta una conversazione con il presidente Pd del Consiglio comunale Mirko Coratti. "Ho fatto 'però a noi Giordano (Tredicine, consigliere capitolino di Fi, arrestato giovedì, ndr) c'ha sposati e semo felici de sta co Giordano", riferisce Buzzi. Secondo Buzzi, Coratti gli aveva chiesto i termini del suo rapporto con Tredicine. Buzzi era molto soddisfatto dell'operato di Tredicine. "Però come sto sul pezzo a Giordano non c'ho mai visto nessuno eh - dice Buzzi a Carminati in un'altra conversazione -, credimi, mai nessuno". "Lui ricambia, è serio - risponde l'ex terrorista -, poi è uno che è poco chiacchierato, nonostante faccia un milione di impicci".

Un'altra conversazione, riportata da "La Repubblica", è tra Buzzi e l'ex Nar, Massimo Carminati.
Buzzi: "Glielo dico sempre 'A Giordà (Tredicine, ndr) se non te arrestano diventerai primo ministro' e lui me dice: 'perché me possono arrestà?'...li mortacci tua...te possono arrestà. Però come sto sul pezzo a Giordano non c'ho mai visto nessuno eh.. credimi, mai nessuno"
Carminati: "Quello viene dalla strada! Lui è serio, e poi è uno che è poco chiacchierato, nonostante faccia un milione di impicci... è uno che è poco chiacchierato e questo è importante... lui chiacchiere poche... vuol dire che è serio"


Altra intercettazione è quella di Luca Odevaine, componente del tavolo di coordinamento sull'accoglienza dei richiedenti asilo, che fissava un tariffario sulle tangenti da imporre attorno al business dei migranti.
"Se me dai cento persone facciamo un euro a persona... non lo so, per dire, hai capito? E basta, uno ragiona così, va beh... ti metto 200 persone a Roma, 200 a Messina, 50 là... e quantifichiamo poi...". "Non è tanto stare direttamente dentro ai centri. Il lavoro che io gli faccio è di collegamento con il Ministero dell'Interno... soprattutto per trovare... poi... la possibilità di implementare il lavoro... e facciamo accordi sugli utili in genere... insomma ... ci si dividono un po' gli utili". E rimproverava chi non sottostava al suo "metodo". "Tu non mi puoi continuà a chiede le cose e non dare mai nulla in cambio... perché mi dispiace ma la relazione cambia... Allora guarda vieni al ministero a parlare su e giù... sbloccame sta cosa in prefettura... eh... me fai prende questa... fammi aprire quel centro eh... dopodiché ci sediamo intorno ad un tavolo... e vediamo di..."

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