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Regionali, De Luca denuncia la Bindi per diffamazione e abuso d'ufficio

Passa all'attacco l'ex sindaco di Salerno, inserito dalla presidente della commissione Antimafia nella lista degli impresentabili. Lei replica: "Denuncia infondata"

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Vincenzo De Luca, vincitore delle Regionali in Campania, ha presentato a Salerno una denuncia-querela nei confronti dell'onorevole Rosy Bindi. La presidente della commissione Antimafia l'aveva inserito nella lista degli impresentabili elaborata dalla stessa commissione. De Luca chiede alla Procura di Roma di procedere contro di lei per diffamazione, attentato ai diritti politici costituzionali, abuso d'ufficio.

Sale la tensione dunque all'interno del Partito democratico, in attesa della direzione convocata per lunedì dal premier Matteo Renzi per fare chiarezza. Rosy Bindi aveva richiesto le scuse da parte del suo partito, parlando ai microfoni di Piazza pulita, per le accuse rivoltele dopo la pubblicazione della "black list". "Ho combattuto molte battaglie - aveva detto - ma sempre a viso aperto. Su De Luca ha sbagliato il mio partito a reagire in quel modo".

La replica della Bindi non si è però fatta attendere. "Quella di De Luca - dice la presidente della commissione Antimafia - è una denuncia priva di ogni fondamento, un atto puramente strumentale, che ha scopi diversi da quelli che persegue la giustizia e che pertanto non mi crea alcuna preoccupazione".

"Ecco come la Bindi ha influito sul voto" - Nel momento in cui il presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi ha reso pubblica la lista dei cosiddetti politici "impresentabili" ha determinato un danno d'immagine, è andata oltre i compiti assegnati dalla legge alla Commissione Antimafia e ha influito sulla formazione della volontà popolare. Sono queste le tre argomentazioni giuridiche sostenute da Vincenzo De Luca nella denuncia presentata dal neo governatore campano. Lo si apprende da fonti vicine a De Luca.

Passariello (Fdi-An): "Anche io presenterò denuncia contro la Bindi" - "Presenterò una denuncia nei confronti dell'onorevole Rosy Bindi, presidente della Antimafia, per diffamazione, attentato ai diritti politici e abuso d'ufficio". Lo ha annunciato anche Luciano Passariello, consigliere regionale della Campania rieletto con Fdi-An. "Sono stato inserito a 12 ore dal silenzio elettorale, in un elenco di cosiddetti "impresentabili" in base a un codice di autoregolamentazione che la stessa Bindi ha violato. Non mi è stato dato tempo e modo di essere ascoltato e difendermi dalle accuse peraltro imprecise".

Sandra Mastella querela Rosy Bindi - "Ho dato mandato ai miei legali di querelare l'on. Rosy Bindi per diffamazione e per attentato alla Costituzione": lo dice Sandra Lonardo Mastella, il cui nome compare nella lista degli "impresentabili" della Commissione Antimafia. "La presidente della Commissione Antimafia - dice Lady Mastella - ha abusato del suo ruolo istituzionale. Dovrebbe avvertire il dovere di dimettersi".

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