In Venezuela, la guida del dissenso al successore di Chavez, Nicolas Maduro, è in mano alle donne. Tra le protagoniste Patricia de Ceballos, moglie dell'ex sindaco di San Cristobal, arrestato con l'accusa di aver fomentato violenze durante le proteste dell'anno scorso, Lilian Tintori, moglie di Leopoldo Lopez, discendente di Simon Bolivar, e Maria Corina de Machado, deputata dell'Assemblea nazionale. Tutte hanno scelto come simbolo una t-shirt bianca.
Come obiettivo hanno quello di denunciare gli infiniti problemi del Paese emersi nell'era post-Chavez: la crisi economica che morde nonostante le risorse petrolifere, la criminalità che fa 25 mila vittime all'anno e la profonda diseguaglianza sociale: "Ci manca tutto, si fa la fila per acquistare il pane e gli scaffali dei supermercati sono vuoti".
Ma ciò che manca più di tutto è la libertà: fra gli arrestati non solo personaggi illustri come l'ex sindaco di Caracas Antonio Ledezma, ma anche persone che hanno osato postare sui social network le foto delle file davanti ai negozi.