"La legge della giungla"

Il rapporto natura-città con Giovanni Frangi:in mostra a Milano "La legge della giungla"

Il superamento di un conflitto che dura da sempre, ma non solo. Spazio a una riflessione su un mondo che non ha bisogno di entità umane, tra Hockney e Monet

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Capita raramente che una Mostra d'arte contemporanea sia così affascinante. Convincente. Luminosa e numinosa. Si esce dalla Galleria Mecenate 77 di Milano (posto eccezionale di recupero post industriale) con una sensazione piena di aver contemplato qualcosa, non solo visto, guardato. L'artista è Giovanni Frangi, nipote di Giovanni Testori, e pittore milanese affermato da tempo.

“La legge della giungla”, questo il titolo dell'esposizione, raccoglie una serie di quadri, alcuni anche molto grandi, dedicati alla natura. Al piano terra ci sono gli alberi, al secondo le ninfee. La città pulsa all'esterno ed entra/esce con il suo ingombro periferico ed industriale in un'integrazione sorprendente. E tuttavia lo spazio pacificato della natura contemplata ha qualcosa di liberante, riposante, alieno dall'ossessione dell'azione umana, richiusa all'esterno, nella luce visibile delle vetrate. Confinata nel popoloso deserto che chiamano Milano.

E' stato detto che la chiave di interpretazione per questo ultimo Frangi è il tema della relazione tra la natura e la città. È superamento di un conflitto che dura da sempre, una congiunzione imprevista di destini, per cui natura e città si scoprono alleati, nella concezione di spazi diversi, di griglie funzionali ma libere.

Verissimo. Ma è anche spirito “giapponese” di riflessione sulla natura, che non ha bisogno di entità umane… C'è un po' l'ultimo David Hockney, quello dei boschi inglesi, insieme alla fortissima suggestione storica di Claude Monet, le Ninfee dell'Orangerie. Consolazione sublime dopo la Grande Guerra.

Una giungla poco violenta quella di Frangi, ma vitale, quasi liberata, comunque a galla.

Negli alberi luminosi del primo piano, una giungla verticale, come le linee di una antica Cattedrale. Una giungla che è domanda di cielo. Radicata nella terra. Vibrazione della terra.