L'Iraq annuncia di aver ucciso Abu Samra, considerato il "regista" dei raccapriccianti video diffusi in Rete dall'Isis. A dare la notizia, secondo quanto riferiscono i media, è stato il ministero dell'Interno di Baghdad. L'uomo, "il cui vero nome era Abu Mohammedi al-Souri", è stato colpito in un raid "mirato" nella provincia di Anbar. Ucciso anche "Abu Osama al-Amriky", di nazionalità Usa, noto come il "documentarista dello Stato islamico.
Il ministero precisa che nel raid sono rimasti uccisi "almeno 28 terroristi". Fonti citate da al Arabiya affermano che tra le vittime "figurano diversi comandanti militari" e che il raid ha preso di mira un compound a Qaim, nel distretto di Falluja.
Il raid fa parte dell'operazione "Mustafa Al Sebhawy", che prende il nome dal soldato iracheno ferito catturato dall'Isis e impiccato a un ponte di Falluja. Tra le vittime, oltre a Abu Samra e Abu Osama al-Amriky, anche "Abu Aicha Al Ansari, esperto di esplosivi, Abu Saif Al Jazrawy, un marocchino, Abu Hussein Al Sulaimani, responsabile della fondazione caritatevole dell'Isis, Abdullatif Jumaa Al Mohammedy, capo delle operazioni suicide a Falluja".