Tale squadra, tali tifosi. Imitando alla perfezione i Blues di José Mourinho, il Chelsea Italia ha vinto la terza edizione dell'Italian Connection, organizzato dal sito quellichelapremierleague.com. Si tratta di un torneo amatoriale di calcio a 7 riservato ai sostenitori dei cosiddetti "branches", in buona sostanza i club italiani delle squadre di calcio inglesi e non solo. Al torneo che si è svolto presso il Centro sportivo Masseroni Marchese di Milano hanno partecipato 20 squadre con oltre 200 giocatori provenienti da tutti Italia e dall'estero.
La finale si è svolta tra Chelsea Italia e gli Italian Saints, sostenitori del Southampton, ed è stata decisa ai calci di rigore con il punteggio di 6-5 per i supporters italiani dei londinesi. In palio, oltre al "titolo", anche un premio Fair Play, andato ai Black Cats of Italy (Sunderland) il cui capitano Enrico Milano si appresta a percorrere oltre 2000 km in bicicletta, dal lago d'Iseo a Sunderland, per una nobile causa: raccolta fondi per aiutare Nina, una bimba affetta da una rara malattia genetica. "We play for Nina" è il motto che compariva sulle maglie dei Black Cats of Italy per tutto il torneo.
Tra i protagonisti del torneo, oltre al capocannoniere Fabio Danesi (Liverpool, 16 reti) e ai portieri Alessandro Maggi (Chelsea, premiato come miglior giocatore) e Marco Soler, schierato con il "branch" dell'Athletico Bilbao, anche un altro celebre e grande estremo difensore, Gianluca Pagliuca, ex n.1 di Sampdoria, Inter, Bologna e della Nazionale. Tifosissimo sin da bambino dell'Aston Villa, Pagliuca si è esibito nelle vesti di "temporary coach" dei Latin Lions, i supporters del Villa che hanno animato il "terzo tempo" a fine torneo, vissuto intorno alla finale di FA Cup tra la loro squadre e l'Arsenal, poi trionfatore con un secco 4-0. Appuntamento all'anno prossimo, presso il nuovo centro della Masseroni Marchese che sarà inaugurato ad ottobre.