Antagonisti contro imprese pro-Cie: intercettate buste esplosive a Bologna
Trovate nel punto di smistamento della corrispondenza destinata al Nord del Paese. Sul posto la polizia postale e gli artificieri
Alcune lettere contenenti dell'esplosivo sono state intercettate a Bologna, al centro di meccanizzazione postale. Sembra che le missive fossero indirizzate a imprese edili coinvolte nei lavori di costruzione e ristrutturazione dei Cie, i Centri di identificazione ed espulsione immigrati. Erano nel centro di via Zanardi, luogo nevralgico per lo smistamento della corrispondenza del nord Italia. Sono intervenuti artificieri e agenti della polizia postale.
La scoperta arriva pochi giorni dopo la pubblicazione sul web di un opuscolo contro i Cie, diffuso su alcuni siti di area anarchica e contenente l'elenco di alcune imprese che hanno collaborato con le strutture di Bari, Caltanissetta, Torino e Trapani.
Le due lettere erano indirizzate a imprese piemontesi che si occupano di manutenzione e ristrutturazione del Cie di Torino. "I Cie si chiudono con il fuoco. I Cie sono ogni ditta, ente e persona che collabora con la sofferenza e la reclusione dei senza documenti", si legge sul volantino, scaricabile on line. "Crediamo sia importante individuare i collaboratori della macchina delle espulsioni. Chi dalle espulsioni, dai pestaggi ed anche, a volte, dalle rivolte, ci guadagna".
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