Lamborghini punta tutto sull'Italia. Urus infatti, il nuovo suv della prestigiosa casa automobilistica, vedrà la luce in Emilia Romagna, a Sant'Agata Bolognese. L'accordo con il Governo evita un eventuale spostamento della produzione a Bratislava, dove il Gruppo Audi, che controlla il marchio, realizza già altri modelli. Palazzo Chigi per ottenere il sì dell'azienda ha messo sul piatta un incentivo da 80-100 milioni di euro, a fronte di 500 nuovi posti di lavoro.
"Dimostriamo che si possono avere investimenti di qualità in Italia", ha detto il premier Matteo Renzi. "Questo è un settore che sta ripartendo e che può dare una grande opportunità di sviluppo, per fare sempre più del nostro Paese un posto dove si producono cose straordinarie che tutto il mondo ci invidia". Vince il Made in Italy, dunque, e benefici arriveranno anche grazie all'indotto.
Presenti al momento della firma anche il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, l'a.d. di Audi AG Rupert Stadler, il presidente e a.d. di Automobili Lamborghini Stephan Winkelmann e Stefano Bonaccini, Governatore dell'Emilia Romagna.
Il nome del nuovo modello deriva da un toro selvaggio, in rispetto alla tradizione iniziata dal fondatore della casa Ferruccio Lamborghini, che amava in modo particolare il suo segno zodiacale. Da definire ancora la motorizzazione, ma la sfida a Maserati e Jaguar nel campo dei suv di extra lusso è lanciata. Per avere Urus, però, è da favola anche il prezzo, che si aggirerà attorno ai 180mila euro.