Impresentabili, Antimafia: "Si lavora con scrupolo, ma raccolta complessa"
"Manca un sistema informativo unico sui dati giudiziari, la raccolta delle informazioni e il necessario riscontro si sono rivelati complessi", spiegano dall'Antimafia per cercare di placare le polemiche
Dopo il rinvio a venerdì della pubblicazione della lista degli "impresentabili" candidati alle Regionali e le successive polemiche, la commissione Antimafia difende il proprio operato: "Mancando un sistema informativo unico sui dati giudiziari, la raccolta delle informazioni e il necessario riscontro si sono rivelati complessi e laboriosi. Nonostante le difficoltà oggettive, la Commissione sta lavorando con il massimo scrupolo", si legge in una nota.
La nota è una risposta "alle obiezioni e agli interrogativi" sul lavoro della Commissione relativo ai cosiddetti impresentabili.
La Commissione sottolinea che rientra nei propri "compiti istituzionali" il controllo di conformità che è stato avviato sulle liste presentate dai partiti alle regionali. E spiega che con questa iniziativa "ha ritenuto di offrire agli elettori un contributo di conoscenza preventivo, con una scelta di trasparenza e responsabilità verso i cittadini".
"La verifica avviata presuppone l'applicazione della Legge Severino e la corretta verifica dei requisiti di candidabilità che sono compito degli uffici elettorali. Non poteva iniziare - rileva ancora - prima che fossero completati tutti gli adempimenti previsti dalla legge in merito alle candidature". L'obiettivo "era quello di effettuare un controllo preventivo e puntuale su tutti i candidati (oltre quattromila nominativi) delle sette regioni chiamate al voto".
La Commissione spiega di essersi "avvalsa della collaborazione della Direzione Nazionale Antimafia (DNA), in virtù dei poteri di accesso ai sistemi informativi giudiziari, conferiti dalla recente legge antiterrorismo, delle prefetture e delle procure distrettuali e circondariali per le sette regioni chiamate al voto". E sottolineando che le difficoltà sono derivate dall'assenza di un sistema informativo unico sui dati giudiziari, conferma il proprio "impegno di concludere tutti i necessari riscontri entro venerdì prossimo, come stabilito nella seduta dall'Ufficio di presidenza , allargato ai capigruppo, che ha inoltre deciso di comunicare solo gli esiti certi della verifica che riguardano le Regioni Liguria e Puglia".
"La scelta e il complesso percorso di verifica, sono sempre stati concordati e condivisi - conclude la nota - nelle riunioni dell'Ufficio di presidenza, allargato ai capigruppo". (ANSA). FH 27-MAG-15 20:08
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