Lo studio

Quanto vale il tempo perso nel traffico

Secondo un’elaborazione della Fondazione Caracciolo, il valore del tempo perso rimanendo in coda nelle sei città italiane più trafficate supera i 5 miliardi di euro l’anno

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Roma ha un suo tallone d'Achille: il traffico. Un punto debole con un costo, dovuto al tempo perso rimanendo in coda, elevatissimo. Tuttavia la Capitale non è l'unica grande metropoli italiana alle prese con le strade congestionate, purtroppo.

In vista dell'Anno Santo straordinario dedicato alla misericordia, che avrà inizio l'8 dicembre prossimo e si concluderà il 20 novembre 2016, il Censis ha quantificato in 1,6 miliardi di euro i costi sociali dovuti ai 16 mila incidenti stradali, che annualmente si verificano sulla ("malmessa”) rete stradale romana: circa 500 euro pro capite all'anno, osserva il report. Secondo cui il tallone d'Achille di Roma – "l'unica capitale europea in cui il servizio di trasporto pubblico non rappresenta la spina dorsale della mobilità cittadina" – è il traffico.

La Capitale non rappresenta un caso isolato. Il trasporto pubblico è poco sviluppato in tutto il Paese: secondo AlixPartners, per colmare il gap che la separa dal resto dei partner europei, l'Italia dovrebbe investire 40 miliardi di euro. Gli italiani preferiscono così utilizzare l'automobile. Stando ad alcuni dati raccolti dall'Automobil Club d'Italia (Aci), infatti, nelle metropoli italiane il 59,4% degli spostamenti è effettuato con l'autovettura contro una media europea del 35% e il 40% di Londra, ad esempio. Dove, osserva il Censis, la rete metropolitana si estende per 402 chilometri contro i 53 chilometri di Roma.

Ma non è tutto. Il tempo perso 'rimanendo in coda' si traduce in un costo che, secondo un'elaborazione della Fondazione Caracciolo per l'Aci – su dati TomTom, Heatco, Isfort, Euromobility ed Epomm – nelle sei città italiane più trafficate (Palermo, Roma, Milano, Napoli, Genova e Torino) supera i 5 miliardi di euro l'anno. Soltanto nella Capitale, tanto per fare un esempio, i costi dovuti al traffico toccano i 2,3 miliardi di euro, per una media di 1.005,91 euro per ogni automobilista e 722,75 euro per ogni utente del trasporto pubblico.

Tuttavia, osserva chi ha condotto lo studio, Palermo è la città italiana con il costo medio annuale pro-capite più elevato, con 1.137,48 euro per ogni automobilista, che si muove lungo le strade del capoluogo siciliano, e 817,29 euro per ogni utente del trasporto pubblico.