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La mamma di Tommy: "Alessi presto fuori, l'ergastolo è per me"

Paola Peringhelli, nove anni dopo il rapimento e l'uccisione di suo figlio, affida ai microfoni di Quarto Grado tutto il suo rammarico perché l'omicida condannato all'ergastolo sta per usufruire di alcuni benefici

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Nove anni dopo il rapimento e l'omicidio del piccolo Tommaso Onofri, la ferita nel cuore della madre, Paola Pellinghelli, continua a sanguinare. La possibilità che presto Mario Alessi, il muratore accusato con due complici di aver ucciso il piccolo di 18 mesi nel 2006, possa accedere al lavoro esterno al carcere, dove sta scontando l'ergastolo, acuisce il suo dolore, ma trova la forza di sfogarsi ai microfoni della trasmissione Tv "Quarto Grado".

Cominciano, infatti, ad avvicinarsi per Alessi i termini per accedere al lavoro esterno; gli avvocati del condannato presenteranno la domanda e la loro richiesta per i permessi potrebbe essere accolta nel 2016. "Questo è inaccettabile - afferma la mamma di Tommy -perché l'egastolo al quale è stato condannato lui, lo sconterò io".

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