New economy: il mercato dei dispositivi mobile
E’ un mercato in netta espansione: entro il 2017, secondo il Politecnico di Milano, potrebbe arrivare a generare 37 miliardi di euro
Molto spesso si parla di come i dispositivi mobili possano avere un impatto positivo sull'economia di un Paese, anche grazie all'uso, diretto e indiretto, che potrebbero farne le aziende. Troppo poco però si è parlato dell'economia legata direttamente alla diffusione dei dispositivi mobili.
Secondo una ricerca svolta dal Politecnico di Milano e presentata nel corso del convegno Mobile Economy: la via per la digitalizzazione del Paese, il mercato del mobile in Italia vale 25,7 miliardi di euro, ovvero l'1,65% del nostro Prodotto interno lordo.
Si tratta di un mercato che vedrà, entro la fine del 2015, l'immissione di 40 milioni di smartphone di dieci milioni di tablet.
Nonostante le performance deludenti registrate nel 2014, il mercato del mobile è ancora oggi trainato dai servizi di telefonia tradizionale e messaggistica, che lo scorso anno sono calati del 16%.
Un'altra buona fetta del mercato è rappresentata dai servizi di dati che, con una quota del 16%, hanno registrato una crescita del 14% nel corso del 2014. Circa il 20% è rappresentato dal mercato degli stessi dispositivi, mentre sempre più importante per il settore diventa il mobile commerce, ovvero l'e-commerce mediante dispositivi mobili.
Quest'ultimo è un segmento che, solo nell'ultimo anno, ha registrato una crescita del 55% andando a rappresentare il 10% dei consumi del settore e il 18% di tutto il commercio italiano in rete.
Secondo il Politecnico di Milano il settore è destinato a crescere notevolmente da qui al 2017, tanto da arrivare a generare, grazie ad un tasso medio di crescita annua del 14%, qualcosa come 37 miliardi di euro, cifra pari al 2,3% del Pil.
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