Era il 7 giugno 1918 quando a Castellazzo di Bollate, nel Milanese, nello stabilimento bellico di Sutter&Thevenot un'esplosione causò la morte di 60 giovani operaie. Un anno prima, nel 1917, il cineasta Luca Comerio, già fotografo di guerra in Liba nel 1911, fu incaricato di documentare la vita e il lavoro nella fabbrica. A quasi cent'anni di distanza quegli scatti saranno esposti nella cornice delle Sale delle Scuderie di Villa Arconati, che dal 23 maggio al 21 giugno apriranno le porte al pubblico per la prima volta.
La tragedia di Castellazzo di Bollate ebbe anche un testimone d'eccezione: Ernest Hemingway. Escluso dai reparti combattenti, il futuro Premio Nobel per la Letteratura del 1954 venne arruolato nei servizi di autoambulanza e immediatamente inviato sul luogo del disastro. Un'esperienza mai dimenticata dall'allora 19enne scrittore americano, che 14 anni dopo ne fece la trama di un suo racconto intitolato "Una storia naturale dei morti", pubblicato a New York nel 1938.
L'esposizione delle immagini inedite realizzate da Comerio viene presentata al pubblico in occasione di Saltafoss, un progetto culturale di Nudocrudo Teatro che vuole ripercorrere assieme alla cittadinanza l'ultimo secolo di storia del territorio delle Groane, di cui la fabbrica delle bombe è un capitolo fondamentale. La mostra "La fabbrica dimenticata" sarà inaugurata sabato 23 maggio alle 16.30.
La mostra rimarrà aperta da sabato 23 maggio a domenica 21 giugno 2015
Orari: VEN-SAB-DOM dalle 10.30 alle 18.30
Scuderie di Villa Arconati, via Fametta 1, Castellazzo di Bollate, (MI)
Ingresso compreso nel costo del biglietto per la visita alla villa.
Il costo promozionale di 3 euro per l'ingresso a Villa Arconati è valido previa registrazione via mail all'indirizzo info@nudoecrudoteatro.org o telefonicamente al numero 320 6307029 oppure presentandosi in cassa con il pieghevole delle iniziative di Saltafoss