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Da ingegneri a contadini, a Salerno l'orto diventa tecnologico

Dai sensori di umidit� e temperatura a impianti per l'irrigazione automatica: tutti i dispositivi "dialogano" direttamente con le piante

Dai laboratori alla campagna. Un gruppo di ingegneri elettronici della provincia di Salerno ha deciso di mettere su un progetto che coniuga agricoltura e tecnologia nel pieno rispetto dell'ambiente. Dai sensori di umidit� e temperatura a impianti per l'irrigazione automatica, i sistemi messi a punto da Alessandro Fedullo e soci "dialogano" direttamente con le piante e si attivano in risposta agli stimoli naturali.

Sonde, sensori e sistemi in verde - Oltre all'incremento della produttivit� agricola, i sistemi messi a punto dagli ingegneri "contadini" consentono di ridurre i consumi di acqua e risorse e di gestire al meglio il benessere e il ricambio del suolo. Grazie a un sensore, ad esempio, una volta raggiunto un dato valore di temperatura o di umidit�, si pu� attivare automaticamente un climatizzatore o un irrigatore. Su un albero di nocciole, spiegano gli ingegneri, � stata invece installata una sonda che costa appena venti centesimi in grado di rilevare e trasferire i dati su una scheda che memorizza e via le informazioni raccolte a un computer tramite modem.

La Silicon Valley campana - E nella Silicon Valley campana gli esperimenti si contano a decine, compreso un interessante progetto di irrigazione domestica. Si tratta di un quadro elettronico che utilizza una tecnologia domotica per controllare un sistema di coltura all'interno di un'abitazione. La particolarit�? E' una coltivazione di tipo idroponico, vale a dire senza terra ma sull'acqua. Vittorio Arenella, ingegnere elettronico, spiega che in questo modo si possono coltivare piante da orto classiche: zucchine, melanzane e fave tutte nate dal seme. "Con una consolle all'interno della casa o col telefonino quando sono fuori, posso controllare la fertilizzazione, l'irrigazione e l'illuminazione dell'orto oppure del giardino".

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