Marito affettuoso e padre premuroso, ma anche leader ossessionato dalla lotta agli Usa: un Osama inedito viene fuori dai documenti pubblicati dalla Cia, trovati nell'ultimo rifugio in Pakistan assieme ai libri in cui studiava per filo e per segno le debolezze americane. Poi le lettere agli aspiranti jihadisti, con domande da colloquio di lavoro: "Quali sono i tuoi hobby? Chi contattaremmo in caso diventassi martire?"
Domande agli adepti - Una sorta di "ufficio di collocamento" del terrore: nelle lettere di risposta agli aspiranti jihadisti, Osama si comporta come un intervsitatore ad un colloquio di lavoro. A chi chiede di entrare nelle fila di Al Quaeda, il capo fa domande ordinarie: "Quali sono i tuoi hobby? Che obiettivi hai in questo campo?". Ma prova anche a far uscire la "predisposizione" alla guerra santa: "Hai mai commesso un crimine? Sei disposto a suicidarti?". E ancora: "Chi dovremmo contattare in caso diventassi un martire?".
Lettere alla famiglia - Nelle missive alla famiglia il capo di Al Quaeda si preoccupa per i figli e si lamenta per la distanza dai cari. Rivolgendosi ad una delle quattro mogli le raccomanda di evitare ai figli "le cattive compagnie" e di cercare un buon marito per una delle figlie femmine. Alcuni dei 100 documenti resi pubblici dall'ufficio direzionale dell'intelligence americana svelano un lato "umano" e quasi normale di Osama Bin Laden: padre e marito affettuoso.
L'ossessione della lotta agli Usa - Nel rifugio di Abbottabbad, in Pakistan, anche la libreria del terrorista: leggeva libri sugli Stati Uniti, tentando di caprine le debolezze. Secondo gli investigatori aveva una discreta conoscenza dell'inglese, che gli consentiva di addentrarsi anche in saggi storici ed economici. Nello "scaffale" anche una storia della Federal Reserve e un volume dal titolo "Imperial Hubris" sulla strategia americana di risposta al terrorismo (Vai nelle notizie correlate per leggere i documenti).