Record al Policlinico di Bari, otto trapianti in 24 ore: due al cuore, due al fegato e quattro ai reni
I donatori sono un 60enne deceduto a Lecce tra il 23 e il 24 luglio e un 51enne morto a Bari, più un prelievo eseguito nella notte a Castelfranco Veneto
Otto trapianti in 24 ore. Il record è del Policlinico di Bari dove le operazioni, cominciate venerdì mattina, si sono concluse sabato pomeriggio. Uno sforzo che ha richiesto l'intervento di oltre cento operatori sanitari e quattro sale operatorie del padiglione Asclepios e Rubino, attive contemporaneamente per salvare otto vite con due trapianti di cuore, due di fegato e quattro di reni.
A eseguire un doppio trapianto al cuore su un uomo di 59 anni e una donna di 58, è stato il prof. Aldo Milano, direttore dell'unità operativa di Cardiochirurgia, con la sua equipe. Il direttore dell'Unità operativa di Chirurgia generale e Trapianti di fegato Luigi Lupo si è occupato di un 56enne e di una 54enne. Quelli ai reni invece, sono stati effettuati dalla squadra del prof. Michele Battaglia, anche lui direttore dell'unità operativa di urologia e trapianto di rene. Qui il ricevente più giovane è stato un uomo di 32 anni.
Prelievi e donazioni - Le operazioni di prelievo e donazione, eseguite tra cinque strutture ospedaliere diverse, sono state effettuate dal Centro Regionale Trapianti, sotto il coordinamento del prof. Loreto Gesualdo. Il direttore dell'Unità operativa di Anestesia e Rianimazione Salvatore Grasso ha guidato le squadre di anestesisti. I donatori in totale sono tre. Si tratta di un 60enne deceduto nella notte tra il 23 e il 24 luglio a Lecce, un 51enne morto all'ospedale ''Di Venere'' di Bari e di un prelievo effettuato nella notte a Castelfranco Veneto dalla dottoressa Irene Scalera, con il quale è stato possibile intervenire d'urgenza per un trapianto al fegato.
''Un grande risultato per la sanità pugliese'' - ''Tutte le equipe sono state coinvolte contemporaneamente su più sale - ha dichiarato il prof. Loreto Gesualdo, coordinatore del Centro Regionale Trapianti nonché presidente della scuola di Medicina dell'Università di Bari - Uno sforzo importante che testimonia un grande risultato per la scuola trapiantologica pugliese''. Gesualdo ha voluto poi sottolineare la crescita della cultura della donazione in Puglia: ''Dobbiamo continuare su questa strada. Chi dona vive due volte''.
Uno sforzo organizzativo importante - ''Ringraziamo innanzitutto le famiglie dei donatori, ma un pensiero deve andare anche ai nostri professionisti e al loro straordinario impegno'' le parole del direttore generale del Policlinico Giovanni Migliore. ''Effettuare otto trapianti contemporaneamente, tra cui due di cuore, comporta uno sforzo organizzativo che poche strutture in Italia sono in grado di assicurare. In brevissimo tempo poi, il padiglione Asclepios, dopo aver svolto un ruolo fondamentale per la Puglia durante l'emergenza coronavirus, è stato restituito alla sua funzione originale'' ha concluso Migliore.
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