Un gruppo di ricercatori dell'Università della California di Berkeley, negli Usa, ha scoperto un farmaco in grado di contrastare l'invecchiamento dei muscoli e del cervello. Il meccanismo della molecola, denominata ALK5-inibitore, agisce sulle cellule staminali "riattivando" la loro capacità di ripristinare i tessuti. Lo studio apre nuovi orizzonti per il trattamento molecolare dell'invecchiamento, che potrà essere effettuato su diverse parti del corpo attraverso un unico intervento.
Eterna giovinezza cellulare - Con l'avanzare dell'età, gran parte dell'invecchiamento del nostro corpo si verifica perché le cellule staminali adulte smettono di sostituire e rigenerare le cellule danneggiate. In questo senso la scoperta degli scienziati americani si rivela molto interessante perché, anziché concentrarsi sui singoli organi, il nuovo farmaco potrebbe contribuire a mantenere "giovane" l'intero organismo, compreso il cervello.
Un metodo "rivoluzionario", ma da perfezionare - I test hanno dimostrato che l'ALK5-inibitore, già oggetto di ricerca come rimedio antitumorale, blocca i recettori del fattore di crescita nei topi, impedendo il deterioramento delle cellule staminali. Si tratta tuttavia di un meccanismo da perfezionare, spiegano i ricercatori, dato che l'azione della molecola altera il processo evolutivo delle staminali, le quali a un certo punto perdono la loro capacità rigenerativa in maniera naturale.
La ricercatrice Irina Conboy ha spiegato che la nuova sfida degli scienziati sarà dunque quella di "ripristinare l'ambiente biochimico delle cellule staminali con una piccola quantità di sostanze chimiche, in modo da mantenerle giovani più a lungo e senza conseguenze".