La prima regola della sapienza vedica? Semplicità. Il disordine e l'accumulo di oggetti possono condurre a un intasamento in grado di rallentare, secondo la saggezza orientale, il corretto flusso dell'energia vitale. Le conseguenze sono visibili sull'umore, perché il caos che è intorno a noi spesso riflette una condizione di instabilità interna, con il rischio di veder aumentare stress, nervosismo, ansia e... litigi fra familiari! Ecco perché creare più armonia fra le pareti di casa è un'ispirazione per risolvere la confusione mentale e fare pulizia anche nei pensieri.
Scheletri nell'armadio - Il termine inglese clutter, da cui deriva l'espressione clutter cleaning, indica il disordine e la confusione creata dall'ingombro. A causa della cronica mancanza di tempo talvolta si creano sovrapposizioni di oggetti che gettiamo alla rinfusa fra le pareti di casa posticipando il momento e il luogo in cui fargli posto. Facciamo la stessa cosa con i pensieri e gli impegni scomodi: procrastiniamo il momento in cui affrontarli con la giusta attenzione e finiamo per creare uno sgabuzzino buio e polveroso, pericolosamente straripante, nella nostra mente.
Quando l'accumulo è stress - L'accumulo di oggetti può riguardare gli elettrodomestici, spesso costosi e di alta tecnologia, che giacciono tristemente inutilizzati nonostante le aspettative e i buoni propositi originari. Dopo anni nella stessa abitazione è normale che lo spazio si riduca e l'ingombro aumenti. Succede anche nelle nostre emozioni perché rispetto all'infanzia, anno dopo anno, le preoccupazioni diventano più numerose insieme agli impegni e alle responsabilità. Quando l'accumulo diventa eccessivo rischiamo poi di arrivare a un punto di rottura e scoppiare come vere pentole a pressione: è il momento di alleggerire la casa e le tensioni.
Parti da ciò che è facile - Occupare il corpo con il movimento è positivo perché aiuta a eliminare le tensioni attraverso l'esercizio fisico: ecco perché per qualcuno fare le pulizie diventa una strategia antistress in cui sfogare rabbia ed emozioni represse. Parti dalla dispensa, il locale più facile insieme al bagno, perché in questi spazi siamo abituati a ragionare in termini di utilità. Prima di tutto elimina pentole e tegami troppo rovinati, poi metti da parte elettrodomestici che non utilizzi mai o eventuali servizi di piatti che non ami. È l'occasione giusta per fare un giro di telefonate e chiedere a parenti e amici; qualcuno potrebbe aver bisogno di ciò che per te è semplicemente superfluo.
Lascia andare il passato - Facciamo molta fatica a lasciar andare le cose (spesso anche le persone!) che non fanno più parte del nostro presente. Questo atteggiamento capita a tutti, eppure è importante andare oltre perché il peso del passato che non ci rappresenta più è un inutile ingombro che non permette di vivere il presente in pienezza.
Un occhio al guardaroba - Ci sono oggetti che più di altri risultano capaci di fare leva sulla memoria: i vestiti per esempio. È giunta l'ora di disfarsi di quel paio di pantaloni attillati che ormai non ti entrano più da anni: forse rappresentano la tua adolescenza, e per questo fatichi a separartene, ma sappi che potrebbero far felice una nipote o delle amiche. Così non occuperanno più spazio nell'armadio e, al tempo stesso, non sarà come averli persi per sempre perché rimarranno "in famiglia". Un bel vantaggio, no? Prepara due cartoni diversi, uno da destinare a enti benefici e uno per le amiche, con le scarpe e gli abiti a cui sei più affezionata, magari non più perfetti, ma certamente da corredare con un racconto di vita che li renderà preziosi anche agli occhi dei destinatari.
Il fattore E - Vivere nella società dei consumi significa avere molto più del necessario. Circondarsi di cose belle permette di usufruire di spazi confortevoli, ma non sempre ha una conseguenza diretta sull'armonia. Ricorda che lo shopping compulsivo non riguarda solo casi estremi, bensì è un atteggiamento comune a molti perché ha a che fare con la tendenza ad acquistare più di quanto non ci sia realmente utile. Nel decluttering il fattore E, che sta per exhilaration, è la sensazione di eccitazione ed energia da cui si viene colti quando si inizia a provare piacere per la progressiva eliminazione di ciò che ingombra la nostra vita.
Evita di rimandare - Devi sbrigare un compito antipatico? Calcola il tempo che potrebbe essere necessario e moltiplicalo: vale per le pulizie di casa, ma anche per ciò che devi risolvere a livello mentale. Darsi tempo è un ottimo modo per liberarsi dello stress. Inoltre nutrirai la sensazione di essere in vantaggio, con conseguenze positive sia per procedere con più energia, sia per tenere alto l'umore.
Datti una ricompensa - Evitare le distrazioni non sempre è facile perché tendiamo a rimandare ciò che non ci piace o che ci annoia. Ecco perché darsi una ricompensa aiuta: la musica combatte l'ansia e contribuisce a elevare il benessere insieme allo sport, alle terme e ai piccoli piaceri della vita.
Più chiarezza in te - Quanto spazio occupa un certo oggetto o quel pensiero da cui non riesci mai a staccare? Accade fin troppo di frequente che ci si carichi di emozioni pesanti, pensieri negativi e angoscianti, preoccupazioni: fardelli che dovremmo imparare a lasciar cadere. Quando lasciamo l'energia libera di fluire le cose accadono con più spontaneità e all'improvviso la vita prende un'altra piega, dentro e fuori di noi.