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Studente morto in gita a Milano, i genitori: "Domenico non si è suicidato, chi sa parli"

"Mio figlio non beveva, non amava certo fare serate alcoliche. Era buono, posato e studioso. Era il migliore della classe", racconta la madre del 19enne

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"Mio figlio non aveva alcuna crisi. Lo dico chiaramente: non aveva motivo per uccidersi, come qualcuno ha insinuato". E' lo sfogo di Antonia Comin, madre di Domenico Maurantonio, il 19enne padovano precipitato dal quinto piano dell'hotel Da Vinci, nella periferia di Milano, durante una gita. "Domenico non beveva, non amava certo fare serate alcoliche. Era buono, posato e studioso. Era il migliore della classe", racconta. E il padre del ragazzo lancia un appello: "Chi sa, parli".

Studente morto in gita a Milano, i genitori: "Domenico non si è suicidato, chi sa parli"

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"Il giorno prima della partenza ho provato a convincerlo a non andare in gita", dice la madre del ragazzo a La Repubblica. "Quest'anno avrebbe avuto la maturità, non mi sembrava il momento per lasciare tutto. Lui ripeteva che voleva vedere Expo, che sarebbe stata una bella gita. Se mi avesse ascoltato, sarebbe ancora qui".

La donna smentisce anche che Domenico e la sua ragazza Anna si fossero lasciati. "Bugie, come quasi tutto che si è detto finora. Andavano d'accordo, si erano messi insieme il secondo anno di scientifico. Con lei Domenico era dolce".

Poi il padre del ragazzo si rivolge ai compagni di classe che erano in gita con suo figlio: "Se Domenico avesse visto qualcuno morire, lo avrebbe detto. Non è realistico che nessuno lo abbia visto, fra quando ha lasciato la stanza a quando è stato ritrovato cadavere". "Chi sa, parli", ripete.

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