FOTO24 VIDEO24 2

Cinque modi per non sprecare l'acqua in famiglia

Bastano poche accortezze, da insegnare anche ai bambini, per diminuire in modo importante il consumo idrico domestico e risparmiare sulla bolletta di casa

-afp

Che il pianeta sia in riserva di acqua è ormai un dato di fatto. Per non sprecare questo bene essenziale e prezioso è quindi opportuno imparare a comportarsi in modo corretto anche a casa stabilendo regole comuni. Da questo punto di vista, i figli si dimostreranno poi persino migliori dei genitori: l'educazione ambientale è infatti più affine alle nuove generazioni e questa evoluzione positiva rappresenta una grande speranza per tutti. Cosa fare, dunque, nel concreto? Doccia invece del bagno, igiene orale corretta senza sottofondo di acqua corrente, riciclo degli avanzi in cucina e sul terrazzo...

Primo passo, prediligere la doccia - Certo, il relax e il fascino di un bagno di schiuma sono ineguagliabili. Però, riempire ogni giorno la vasca per tutta la famiglia può risultare davvero eccessivo in termini di bilancio idrico. Quindi, per l'igiene quotidiana è meglio optare per la doccia concedendosi un lungo e rilassante bagno di schiuma una volta a settimana. Per la gioia dei bimbi invece, se sono piccoli, è possibile utilizzare una sola sessione di "vasca" per tutti ottimizzando sia i tempi sia l'uso dell'acqua.

Secondo passo, chiudere il rubinetto - Lavarsi i denti bene non significa far scorrere acqua per tutto il tempo dell'operazione. Anzi, la corretta igiene orale prevede un lungo ed efficace spazzolamento a secco e non richiede risciacqui continui della bocca. Perciò il consiglio è proprio quello di chiudere i rubinetti fino alla fase conclusiva del lavaggio. Tutto ciò va insegnato (e spiegato) anche ai bambini che, di certo, apprenderanno in men che non si dica.

Terzo passo, riutilizzare l'acqua della pasta - Quando si cuociono la pastasciutta o il riso si usa per forza di cose un gran quantitativo di acqua bollente. Per limitare il consumo idrico e imparare l'arte del riciclo si può scolare la pietanza con il mestolo a "schiumarola" (quello dalla superficie bucherellata) e usare poi l'acqua di cottura per usi diversi. Quella del riso, per esempio, è molto efficace come emolliente per pediluvi rilassanti, mentre l'acqua della pasta può essere usata una seconda volta per cuocere al vapore verdure e altri cibi.

Quarto passo, sfrutta i regali della pioggia - L'acqua piovana un tempo veniva consigliata per lavare i capelli avendo il pregio di renderli lucidissimi. Oggi, invece, la pioggia è spesso carica di polveri e sabbia perciò, forse, il suo utilizzo beauty non rientra più tra i migliori "consigli della nonna". Resta invece comunque vantaggioso raccogliere l'acqua piovana per innaffiare le piante di casa, comprese quelle da interno. L'ideale è procurarsi una mini cisterna: in questo modo ci si garantirà innaffiature di intere settimane senza dover mai aprire il rubinetto.

Quinto passo, lavatrice e lavastoviglie solo piene - Per diminuire il consumo idrico familiare è importante anche prestare attenzione all'uso degli elettrodomestici. Per esempio, la lavatrice e la lavastoviglie andrebbero utilizzate solo ed esclusivamente a pieno carico. Da evitare i lavaggi "singoli" oppure i giri di lavastoviglie per poche tazze sporche della colazione. In questi casi, infatti, l'acqua consumata, proporzionalmente al carico, sarebbe talmente tanta da rendere l'operazione lavaggio un grande spreco, a tutti gli effetti.

Espandi