"Una parte di me sa che è folle provare a volare con un corpo umano - aveva detto al New York Times - l'altra mi spinge verso l'irraggiungibile". Dean Potter conosceva i rischi delle sue imprese, ma nell'ultimo volo è stato un paracadute non aperto a costargli la vita. Questa volta si era lanciato con la tuta alare in una gola dello Yosemite Park, in Sierra Nevada, assieme al compagno Graham Hunt: entrambi sono morti.
La caduta - Al Parco nazionale di Yosemite era proibito fare base-jumping: uno sport estremo in cui ci si lancia da strutture fissate sui crinali di roccia. Ma Dean Potter viveva lì vicino e per molti anni aveva aggirato le regole facendo tuffi spericolati da quelle vette, in Sierra Nevada. Sabato per Potter, 43 anni, e Graham Hunt, 29, sarebbe stata l'ennesima mission impossible in cui sfidare la forza di gravità. I due avevano scelto il promontorio del Taft Point a strapiombo sulla Yosemite Valley, non lontano dai massi granitici dell'El Capitan, per gettarsi dal dirupo muniti di tuta alare e paracadute. Me nessuno dei due ha tirato la corda del dispositivo di sicurezza: così si sono scaraventati a grande velocità contro le rocce. I loro corpi sono stati trovati poi dagli elicotteri. Una testimone oculare ha guardato i due volare giù dalla cima e ha detto che una volta spariti dalla sua vista ha sentito un rumore dal basso: ha sperato che fosse il rumore del paracadute aperto da qualche parte nel fondo della valle. Ma non era così.
Il personaggio - Dean Potter era fra gli atleti di sport estremi più famosi degli Stati Uniti: "Un luminare nel pantheon degli arrampicatori" lo ha definito uno dei suoi compagni di avventure. Cresciuto nel New Hampshire, era diventato celebre anche per le sue funamboliche camminate su corde legate a due estremità di montagna e sospese nel vuoto o per aver scalato le tre più famose pareti dello Yosemite in un solo giorno. In quel parco aveva deciso di vivere con la fidanzata e aveva dichiarato le sue imprese un modo per "ispirare le persone a uscire dalle loro automobili e sperimentare la natura e i propri sensi". Qualche volta nei suoi voli aveva portato con sé anche il cane Whisper.