Single o famiglie numerose, stili di vita differenti che si ripercuotono inevitabilmente al momento di pagare le bollette. Oggi, però, per risparmiare si può fare leva proprio su queste diversità. Le scelte, a volte persino opposte, vanno modulate sulle esigenze di ciascuno: dalla preparazione dei pasti al riscaldamento, con piccole attenzioni il risultato è grande: a fine anno, infatti, chi vive da solo può trovarsi in tasca 180 euro in più, cifra che sale a 350 per le famiglie.
A dimostrarlo è uno studio di Facile.it, primo compratore italiano di prodotti per l'energia. Se il primo, scontato passo si ha con la scelta delle tariffe (bioraria con riduzioni dopo le 19 per chi resta tutto il giorno in ufficio, mono-oraria per chi invece sfrutta la corrente 24 ore su 24), la novità arriva quando si deve andare a tavola. Il microonde rappresenta la svolta per chi vive da solo, e non solo in termini di comodità: sarebbero 23, infatti, gli euro annui risparmiati rispetto all'utilizzo di un comune forno. Per le famiglie, invece, occorre puntare tutto sulla pentola a pressione: a ringraziare sarebbero salute e portafoglio, che a fine anno conterrebbe 22 euro in più.
Per quanto riguarda la climatizzazione della casa, single e famiglie possono seguire la stessa strategia: sia in inverno che in estate è consigliabile controllare la temperatura stanza per stanza. Se la spesa iniziale può essere più ingente, i benefici escono nel tempo e per le famiglie sarebbero pari a oltre 200 euro in 12 mesi. Ultimo capitolo gli elettrodomestici che, anche se efficienti, spesso non sono sfruttati nel pieno delle loro potenzialità: un gesto semplice come staccare la spina della tv quando non è in funzione può portare a un risparmio di circa 66 euro.